Il commissario dell’Udc della provincia di Matera Giovanni Angelino sollecita un intervento urgente per riportare pulizia e decoro nell’area ex centrale del latte di Matera in cui da oltre due mesi e mezzo è presente una discarica a cielo aperto.
Matera, il motore del turismo lucano grazie al suo inestimabile patrimonio storico-artistico e religioso, la città premiata con il titolo di capitale europea della cultura nel 2019 e inserita nel patrimonio mondiale Unesco dal 1993, è la stessa città in cui da oltre due mesi e mezzo fa registrare una situazione di assoluto degrado e pericolo per la salute dei cittadini. Mi riferisco alla discarica a cielo aperto che si trova in via Santa Caterina da Siena, negli spazi in cui sorgeva l’immobile ex centrale del Latte abbattuto il 6 dicembre scorso, quindi oltre due mesi fa.
Ho segnalato la situazione indecorosa e pericolosa all’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Domenico Bennardi ma purtroppo nonostante le promesse dell’assessore all’ambiente Giuseppe Digilio la situazione non è cambiata e oltre alla montagna di rifiuti presenti all’interno dell’area ci sono altri cittadini che hanno deciso di formarne un’altra al di là della recinzione, sempre a ridosso della stessa strada di Serra Venerdì: in mostra un materasso, una pentola e un recipiente utilizzato per l’olio. Ricordiamo che stiamo parlando di una discarica di rifiuti a ridosso di una scuola e di una chiesa, due luoghi molto frequentati da famiglie, bambini e anziani. Se questi rifiuti fossero stati scaricati presso le abitazioni del sindaco Bennardi o dell’assessore Digilio sarebbero ancora lì? Non credo. Quindi invito gli amministratori locali ad impegnarsi seriamente per far rimuovere in tempi rapidissimi questi rifiuti perché anche i cittadini di Serra Venerdì pagano la Tari. In attesa di una risposta da parte dell’Amministrazione Comunale di Matera mi rivolgo al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e all’assessore regionale all’ambiente Gianni Rosa. Hanno sempre dichiarato di avere a cuore le sorti della città di Matera, bene, è arrivato il momento di dimostrarlo con i fatti. Se non si muove il Comune, mi auguro che arrivi un segnale dalla Regione Basilicata. Una cosa è certa, questi rifiuti devono essere rimossi nel più breve tempo possibile. Non ci si può esaltare quando la città di Matera viene riconosciuta come la migliore al mondo per l’accoglienza dei visitatori e poi ignorare che dal 6 dicembre scorso i cittadini di Serra Venerdì devono sopportare una discarica a cielo aperto a pochi metri dalle proprie abitazioni, da una chiesa e da una scuola primaria. E’ una vergogna. La situazione è diventata insostenibile e se non ci saranno risposte ai miei appelli nei prossimi giorni mi rivolgerò alla Procura per fare luce su questa vicenda.