Dopo l’assemblea nazionale svoltasi a Roma la settimana scorsa che ha portato alla nomina di Maurizio Lupi a coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, si è svolto martedì sera a Pomarico il direttivo provinciale di Matera del partito.
Durante l’incontro, guidato dal coordinatore provinciale materano Salvatore Cosma, Sindaco di Tursi, si è discusso dei nuovi scenari e le nuove sfide politiche che attendono Ap.
Primo banco di prova, le elezioni regionali in Sicilia ma anche le prossime elezioni regionali lucane.
I coordinatori cittadini di Pomarico Peppino Montesano, di Ferrandina Gino Canitano, di Montalbano Giusy Castellano, di Nova Siri Vittoria Nola, di Stigliano Maria Antonietta Mastronardi, di Policoro Giuseppe Montano rappresentato in assemblea da Mariella Basile e Andrea Laviola e Tursi con Stefania Cuccarese, unitamente ai vertici provinciali del partito Tiziana Pirretti, consigliera comunale di Ferrandina ed il vice coordinatore regionale Gianluca Grieco di Pomarico, hanno discusso di come il partito va strutturandosi a livello nazionale e regionale, con particolare attenzione a ristabilire quel rapporto di fiducia tra cittadini e la buona politica che tanto manca e in cui si insinua l’onda populista dei cinque stelle.
Il coordinatore Cosma ha invitato tutti a fare squadra e lavorare per riavvicinare la gente alla politica, facendo capire come il valore morale dell’uomo vale più della bandiera e delle sigle di partito ormai poco considerate in Italia.
Dopo gli interventi pertinenti dei coordinatori cittadini, la parola è passata al Consigliere regionale Aurelio Pace il quale ha spiegato in maniera chiara quello che da qui ai prossimi mesi, sarà il raggio d’azione del partito del Ministro degli esteri.
Pace ha spiegato come la collocazione naturale di Alternativa Popolare è nel Partito Popolare Europeo, fermo restando che l’obiettivo principale resta quello di offrire un apporto politico responsabile ed utile alla collettività come successo dopo le politiche del 2013.
In questa scia si muoverà Alternativa Popolare in tutte le regioni dove, con un sistema elettorale che non garantirebbe la maggioranza ad una sola forza politica, porterà il suo sostegno a chi ricalca i cardini del movimento fondato da don Luigi Sturzo, promuovendo le tematiche in difesa della famiglia tradizionale e della sua sacralità, della cittadinanza ed integrazione controllata e non a senso unico, del lavoro che stabile e certo, dei giovani e della loro sana crescita morale e professionale, degli anziani e disabili che non possono e non devono essere messi ai margini della società ma resi partecipi preziosi nelle attività quotidiane e di una democrazia che torni a sentire il popolo e non a distaccarsi da esso.
Libertà d’azione con responsabilità e dialogo dunque, senza preclusioni ma con il mantenimento della propria identità. Sarà così per le elezioni politiche di primavera e nell’autunno lucano, dove i cittadini saranno chiamati a rinnovare il consiglio regionale ed eleggere il nuovo Governatore per il quinquennio 2018-2023.
Ott 05