Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, si è recato oggi nella Chiesa di Sant’Agnese per portare l’ultimo saluto della città all’ex sindaco di Matera, Antonio Fiamma. Nella camera ardente allestita per la circostanza il sindaco ha disposto un servizio d’onore con la presenza dei Vigili urbani in alta uniforme e il Gonfalone della città di Matera.
Eletto nelle file della Democrazia Cristiana, Antonio Fiamma è stato sindaco della città di Matera dal 1978 al 1980.
“Fiamma – afferma Adduce – ha avuto il compito di guidare il governo della città di Matera in un periodo molto difficile della vita del nostro Paese e del Mezzogiorno non solo per le turbolente vicende politiche e sociali, ma anche per la tragedia del terremoto. Fu per lui una difficile prova che seppe affrontare con grande onestà e autorevolezza, diventando subito un punto di riferimento per le nuove generazioni che in quegli anni si avvicinavano alla politica. Alla famiglia va il più sincero cordoglio dell’Amministrazione comunale”.
I funerali si terranno martedì 29 aprile, alle ore 15.30, nella Chiesa di San’Agnese.
Si è spento l’ex sindaco di Matera Antonio Fiamma, il ricordo di Carlo Abbatino
Il caro maestro Fiamma ha varcato i confini della terra per approdare in quelli dell’immenso cielo. Dispiace sempre quando qualcuno abbandona gli affetti, la famiglia, la moglie, i figli, i nipoti, i parenti, gli amici. Del maestro Fiamma ho ricordi scolareschi non perché ero suo alunno alla Scuola Elementare “Minozzi” ossia all’edificio scolastico come si indicava la scuola principe di Matera, ma perché ho sempre ammirato la sua figura che era impeccabile, un uomo distinto ed elegante in un vestito a due bottoni con camicia bianca e cravatta. Era, secondo me, un classico uomo che avrebbe potuto anche fare l’indossatore. Ammiravo quella eleganza perché da ragazzetto con il maestro Gabriele Serravezza, facevo il capo classe per cui il maestro Fiamma era un punto di riferimento e di eleganza, e un modello straordinario. Tra l’altro diversi erano i maestri che vestivano in grigio e avevano lo charme dell’uomo di cultura come appunto il maestro Fiamma.
Fiamma è stato il maestro di mio fratello, più piccolo di me di un anno, e per questa ragione ho sempre continuato ad ammirare quel comportamento austero, deciso. Quando fu eletto sindaco mi fece piacere perché vedevo al posto giusto una persona che aveva del carattere, del carisma da vendere. Ebbi modo di ricordare la sua figura quando ne parlai con lui nei primi mesi in cui era già Primo Cittadino di Matera. L’ho sempre salutato nelle occasioni pubbliche e mi ha fatto sempre un grande piacere salutarlo. Tra l’altro la sua gentilissima consorte è stata maestra alla scuola “Minozzi”: eraa una signora maestra e la mia ammirazione è stata sempre tale e tanta che mantengo pienamente nella mia memoria anche perché i loro figli li ho conosciuti e conosco e tra tutti il caro dottore Giuseppe, grande appassionato del calcio materano e con il quale ho avuto sempre modo di scambiare opinioni. Ora il caro maestro Antonio Fiamma è nel cielo blu infinito. Un forte abbraccio a tutta la cara famiglia del caro, elegante e carismatico maestro che ha alimentato la cultura nei giovani scolari materani.
Carlo Abbatino