“Come ogni anno, all’inizio della stagione più calda, si presenta il problema della siccità, con i rischi associati per il settore agricolo e zootecnico, per la stabilità dei territori e per il benessere dei cittadini, nonché per il rischio di incendi. In Basilicata il problema non è principalmente di disponibilità di acqua, ma di gestione di dighe e invasi, sia in termini di manutenzione che di modulazione degli approvvigionamenti idrici. Nel recente passato, in previsione di lavori di ammodernamento delle dighe presenti nella nostra Regione, sono stati disposti, nell’ambito delle attività di vigilanza, abbassamenti delle soglie degli invasi. Purtroppo, ad oggi, i previsti interventi non sono stati eseguiti, ma le limitazioni permangono e la stagione siccitosa si fa sentire. Per questo ho chiesto al Governo di intervenire con misure derogatorie e transitorie rispetto alle soglie di invasamento delle dighe lucane, almeno fino al 31 dicembre 2022, in modo da invasare quanti più volumi di acqua possibile da eventi di precipitazione atmosferica, al fine di prevenire o almeno contenere i fenomeni di crisi idrica, garantendo disponibilità di acqua ai territori interessati. Naturalmente l’esecuzione dei lavori previsti non può più attendere, anche in considerazione del fatto che le nostre dighe sono ad utilizzo pluriennale, per cui se fossero piene l’acqua non mancherebbe mai”.
Così in una nota il Senatore della Lega, Pasquale Pepe.