Siccità, Gianni Perrino, consigliere regionale Movimento 5 Stelle: “Forse è giunta l’ora di richiedere lo stato di calamità naturale”. Di seguito la nota integrale.
È chiaro a tutti che stiamo vivendo uno dei periodi più caldi degli ultimi decenni. La situazione preoccupa soprattutto per le scarse precipitazioni e il conseguente prosciugamento degli invasi lucani. I dati sono lampanti tanto da poter affermare che manca all’appello più del 30% della disponibilità degli invasi presenti sull’intero territorio regionale.
Questo il quadro desolante che lascia poco spazio alle interpretazioni:
Pittella e Braia, durante un summit tenutosi a Potenza con i Sindaci del metapontino, hanno cercato di tranquillizzare gli amministratori illustrando tutta una serie di interventi che andrebbero a garantire un approvvigionamento maggiore nel secondo semestre. Tutta da verificare la realizzazione di questi progetti visto il solito carico di ritardi e intoppi burocratici che solitamente li accompagna.
Nel frattempo gli operatori del settore iniziano seriamente a preoccuparsi e la prolungata scarsità di precipitazioni rischia di rappresentare il “colpo di grazia” per molte aziende del settore già in profonda crisi per il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli, in primis cerealicoli ed ortofrutticoli.
Appare francamente difficile accogliere l’invito di Braia e Pittella a mantenere la calma. Magari i due saranno impegnati in una frenetica danza della pioggia. Fatto sta che l’unica soluzione per tranquillizzare gli operatori è quella di richiedere la concessione dello stato di calamità naturale per il rischio di siccità sul territorio regionale.
Per questa ragione, in una delle scorse sedute di Consiglio Regionale abbiamo presentato una mozione che impegna la giunta ad attivarsi presso il Governo nazionale e il MIPAAF per l’eventuale concessione dello stato di calamità nazionale e dei conseguenti provvedimenti.
Ci separano circa 10 giorni dall’ultima seduta di consiglio regionale prima delle vacanze estive: speriamo vivamente che questi giorni (magari piovosi) portino consiglio al Presidente ed al suo Assessore.