La UIL Basilicata, attraverso il Segretario Regionale Vincenzo Tortorelli, ha presentato oggi, in occasione della riunione del Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la proposta di un “Patto regionale per la sicurezza sul lavoro”. Un’iniziativa che mira a coinvolgere istituzioni, imprese, sindacati e associazioni di categoria per definire azioni concrete e condivise per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
“La sicurezza sul lavoro non può essere un tema secondario né affrontato solo in termini burocratici” – ha dichiarato Tortorelli – “È necessario un cambio di passo con un approccio integrato che metta al centro la prevenzione, il controllo e la formazione. Pensiamo a un *tavolo permanente sulla sicurezza*, come primo passo per un impegno strutturato e duraturo.”
Tre le priorità indicate dalla UIL Basilicata:
1. Maggiore prevenzione per ridurre i rischi nei settori più vulnerabili come edilizia, agricoltura e logistica.
2. Rafforzamento della vigilanza e delle ispezioni, anche attraverso un piano straordinario di assunzioni presso gli enti preposti, come l’Ispettorato del Lavoro e le ASL.
3. Investimenti nella formazione, rendendo obbligatori percorsi formativi periodici finanziati dalla Regione in collaborazione con le parti sociali coinvolgendo le scuole.
La necessità di un intervento immediato è sottolineata dal drammatico aumento degli incidenti mortali sul lavoro in Basilicata, con la regione classificata come “zona rossa” per il numero di vittime. Le tre vittime registrate in Basilicata già dall’inizio del 2025 è un segnale d’allarme che impone una svolta concreta. Per questo, Cgil Cisl Uil avevano chiesto e ottenuto la convocazione urgente dell’Osservatorio sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, affinché possa svolgere un ruolo chiave nel monitoraggio e nell’elaborazione di soluzioni.
“La sicurezza non si impone solo con le sanzioni, ma si costruisce con la consapevolezza – ha aggiunto Tortorelli –. È indispensabile che i lavoratori, i datori di lavoro e le figure preposte alla sicurezza siano adeguatamente formati e aggiornati. Solo così possiamo garantire un modello di sicurezza efficace e rispettoso della dignità di ogni lavoratore.”
La UIL Basilicata ritiene che l’obiettivo “Zero morti sul lavoro” sia raggiungibile attraverso strategie concrete e condivise. Un esempio virtuoso è rappresentato dall’esperienza di Stellantis, dove in 30 anni, grazie alla collaborazione tra azienda e sindacati e a piani efficaci di sicurezza, non si sono registrati incidenti di particolare gravità.
“La UIL è pronta a collaborare con tutti i soggetti coinvolti per costruire un modello di sicurezza sul lavoro realmente efficace – ha concluso Tortorelli –. Chiediamo alla Regione Basilicata di farsi promotrice di questa iniziativa con azioni concrete e un impegno chiaro per la tutela della vita e della salute dei lavoratori.”