Simona Quarta in una nota spiega le motivazioni per le quali ha deciso di scendere in campo a sostegno del candidato sindaco Salvatore Adduce con la lista “Scelgo Matera 2019 con Adduce”.
Mi chiamo Simona Quarta ho 44 anni, due figlie, sono laureata in logopedia ed insegno nella scuola pubblica per l’ infanzia. Quella professione di insegnante che in queste ore è al centro di un acceso dibattito nazionale e che tutti ci auguriamo non subisca la mortificazione di una riforma che ne stravolge la funzione di motore della promozione dell’uguaglianza, della crescita culturale e delle pari opportunità. La scuola pubblica per tutti i bambini e le bambine a cui abbiamo il dovere di consegnare il futuro del nostro paese. E proprio partendo dal dettato della nostra Costituzione che riconosce a tutte e tutti il diritto a “svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società”, ho voluto far coincidere questa mia scelta di dedicare un pezzo della mia vita all’impegno pubblico e gratuito candidandomi nelle liste di “Scelgo Matera 2019. Con Adduce”. Una lista civica e di sinistra.
Vivo questa scelta proprio come un dovere civico ma anche come volontà di restituire gratitudine a questa splendida città che da tanti anni mi accoglie e nella quale riverso con gioia le mie competenze professionali. Questa è la città nella quale ho scelto di far vivere le mie figlie e che di fatto è un luogo multiculturale e di incontro di tante storie e provenienze e che sta vivendo una spinta eccezionale a rappresentare la Cultura, le Culture, da Capitale Europea.
Con tale gesto vorrei dare il mio contributo a questo straordinario processo di crescita mettendo a disposizione della politica e della futura Amministrazione Comunale il mio modo di “guardare” e di “ascoltare” la città. Provando a riversare nella politica quel peculiare sguardo che le donne rivolgono alla cura delle persone e delle cose che non ha nulla a che vedere con la mera assistenza ma che ha a che fare con la consapevolezza che ogni persona è unica ed irripetibile ed ha diritto al riconoscimento delle prerogative che porta con sé e che nessuno può mettere in discussione o peggio ancora menomare.
Questa rinnovata consapevolezza deve investire la cura dell’ambiente e delle sue meravigliose bellezze naturali, i Sassi ma anche le migliori esperienze urbanistiche e di pregio di cui la città è ricca, le politiche del lavoro e quelle abitative, la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti che non può che essere di eccellenza.
Tutta la vita della città e dell’Amministrazione Comunale deve essere attraversata e trasformata da questa nuovo approccio di cultura politica.
E allora le Politiche Sociali in questa chiave di lettura devono diventare un tassello fondamentale per costruire insieme un nuovo Welfare inclusivo a Matera . Per riscrivere, con l’apporto di tutti, così come già brillantemente sperimentato nel percorso democratico e di grande partecipazione di candidatura a Capitale Europea, un nuovo alfabeto della politica che pone al suo centro il cuore pulsante della città: la sua storia millenaria.
Non uno sguardo statico, di mera contemplazione, ma che rigorosamente costruisca il suo presente ed il suo futuro ancorandolo saldamente alle radici del suo passato. Perché insieme dobbiamo imparare che abbiamo la responsabilità di diventare volano di crescita economica e culturale non solo dell’intera Regione e del Mezzogiorno ma molto di più. Perché le donne e gli uomini di questa città vivano appieno e da protagonisti questa sfida.
Io ci sono
Simona Quarta