Lunedì 24 giugno si è svolto l’incontro convocato dall’Assessore alla Sanità, Rocco Leone, in seguito alla proclamazione dello stato di agitazione degli operatori della sanità da parte della Fp Cgil, Cisl Fps e Uil Fpl.
Un incontro costruttivo nel quale sono state affrontate le varie criticità ed emergenze che attraversano il nostro sistema sanitario regionale, a partire dalla carenza di personale medico, infermieristico ed OSS che sta mettendo in ginocchio la sanità lucana. Le scriventi hanno chiesto di procedere con immediatezza alla certificazione della spesa del personale al 2018, che costituisce il nuovo tetto di spesa introdotto dal Decreto Calabria e che dovrebbe dare alla nostra Regione un margine di manovra assunzionale più ampio rispetto al quale aprire da subito un confronto programmatico sul fabbisogno di personale. Bisogna avviare una nuova stagione concorsuale: concorso unico regionale per tutte le figure professionali all’insegna del merito e della trasparenza provando contestualmente ad affrontare l’emergenza organico con misure straordinarie, in particolare verificando la possibilità di mettere a disposizione delle aziende sanitarie risorse aggiuntive da reperire dal FSE per sopperire alle gravi carenze con l’ulteriore attivazione di contratti a tempo determinato e procedendo allo scorrimento della graduatoria in vigore.
Sempre in merito al personale della sanità è stato chiesto l’avvio di un tavolo di confronto per definire linee generali di indirizzo per lo svolgimento della contrattazione integrativa nelle aziende provando a dare uniformità agli strumenti contrattuali di sviluppo delle risorse umane previste dalla contrattazione collettiva come elemento per il miglioramento dell’organizzazione e della qualità del servizio sanitario. Miglioramento che non può prescindere dall’apertura di un confronto sulla revisione del riordino messo in campo dalla LR 2/2017, una legge che va superata, nata sulla sola spinta di impulsi emergenziali e sulla quale faremo pervenire le nostre proposte, peraltro già delineate nel documento unitario elaborato dalle segreterie regionali delle confederazioni. Tra le priorità da affrontare sicuramente quella della riorganizzazione del Sistema dell’emergenza-urgenza 118 che però, ad avviso delle scriventi, deve mantenere il suo carattere “pubblico” evitando forme di precarizzazione del lavoro legate ad una apertura senza garanzie al privato e al mondo del volontariato e partendo da una ridistribuzione più funzionale delle postazioni sul territorio. FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno sottolineato la necessità che si dia subito corso alla redazione del nuovo Piano socio sanitario, atto prodromico a qualsiasi riorganizzazione del sistema sanitario.
L’Assessore, nel condividere larga parte delle richieste sindacali, ha assicurato la disponibilità ad incontri periodici con cadenza mensile per affrontare le varie criticità presenti nel settore ed ha chiesto a tutte le OO.SS. di inviargli una proposta di riforma del sistema che sarà attuata contestualmente all’approvazione del nuovo Piano Socio Sanitario.
Fp Cgil, Cisl Fps e Uil Fpl, pertanto, alla luce di quanto emerso positivamente nell’incontro, appena la Giunta approverà l’atto di indirizzo con cui si recepiscono i contenuti del citato Decreto Calabria, revocheranno lo stato di agitazione e la procedura di raffreddamento, inviata al S.E. Prefetto di Potenza nei giorni scorsi.
Giu 25