Il Sindaco e Senatore Gianni Pittella ha inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini, al Ministro della Cultura On. Dario Franceschini, all’A.D. Gruppo F.S.I. Luigi Ferraris, all’A.D. Trenitalia Luigi Corradie all’A.D. R.F.I. Vera Fiorani.
Nella missiva Pittella chiede la riapertura al traffico commerciale della linea Sicignano-Lagonegro interconnessa alla costruenda tratta ferroviaria ad Alta Velocità Battipaglia- Praia.
Di seguito il testo della lettera integrale.
“La riapertura al traffico commerciale della linea Sicignano-Lagonegro interconnessa alla costruenda tratta ferroviaria ad Alta Velocità Battipaglia- Praia è indispensabile per una serie di motivazioni che illustro sinteticamente.
Il Vallo di Diano ed il Lagonegrese, attraversati dalla linea Sicignano-Lagonegro, sono territori classificati dalla Protezione Civile al massimo rischio siismico e ciò impone la possibilità di utilizzo del Treno SANITARIO, realizzato da Trenitalia in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e AREU Lombardia, per trasferire e curare, quale Posto Medico Avanzato, i pazienti durante un’emergenza sismica.
Durante il normale esercizio ferroviario della tratta Alta Velocità è indispensabile assicurare lo sgombero ed il ricovero, nel più breve tempo possibile, dei Treni Alta Velocità fermi sulla linea AV per guasti, e ciò può avvenire con locomotori, per traino dei treni, che percorrono la parallela linea Sicignano-Lagonegro, interconnessa con la tratta AV.
Il regime di concorrenza con imprese ferroviarie private per l’Alta Velocità ferroviaria, esistente in Italia, impone all’impresa ferroviaria pubblica Trenitalia di proporre ai passeggeri(clienti) l’acquisto di biglietti ferroviari cumulativi: Treno Alta Velocità +Treno Regionale (anche non finanziato dalle Regioni), in coincidenza, con garanzia di rimborso, in caso di ritardo, prevista dai Regolamenti dell’Unione Europea.
La realizzazione dell’interconnessione, tra le medesime linee ferroviarie permette alla Regione Basilicata di assicurare, con il contratto di servizio per il Trasporto Pubblico Locale, corse di Treni Regionali veloci sulla relazione: (Lagonegrese) – (Moliternese) – (Val d’Agri, Valle del Melandro) – transito, a 160 km/ora, all’altezza di Romagnano, con la linea ferroviaria storica Battipaglia-Potenza.
E’ da evidenziare, inoltre la possibilità di realizzare un itinerario turistico ferroviario tra l’Area archeologica di Paestum- Certosa di Padula (Patrimonio UNESCO) – Sassi di Matera (Patrimonio UNESCO), visto che a Paestum la stazione ferroviaria, sulla linea Battipaglia-Reggio Calabria, è ubicata di fronte agli scavi archeologici, a Padula la Certosa è ubicata a meno di 2 Km dalla stazione ferroviaria, sulla linea Sicignano-Lagonegro, con pista ciclabile di collegamento già realizzata, mentre è in corso di costruzione il collegamento ferroviario Ferrandina-Matera, sulla linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto.
Non va sottovalutato anche l’impatto che la Sicignano – Lagonegro avrebbe sullo sviluppo turistico e culturale dell’area del Sirino – Pollino – Maratea – Terme di Latronico. Per i motivi sopra esposti ritengo che la linea Sicignano – Lagonegro vada riaperta al traffico commerciale come leva di sviluppo delle aree interne del Mezzogiorno, per arrestarne lo spopolamento, obiettivo ribadito, in un recente incontro, anche dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana al Ministro Giovannini.
Il treno è cultura, il treno è vita.”