Domenico Bennardi sindaco di Matera, Alan Fabbri sindaco di Ferrara e Matteo Ricci sindaco di Pesaro. Sono i tre primi cittadini scelti dalla redazione di T2 Post per la puntata dell’11 giugno condotta dalla giornalista Manuela Moreno e trasmessa dalle ore 21 su Rai 2. Tema della puntata “Sindaco mestiere difficile”, ispirato dal fatto avvenuto a Crema dove è indagata la sindaca Stefania Bonaldi per l’incidente che ha coinvolto un bimbo di un asilo del centro lombardo: la sua manina è rimasta intrappolata in una porta “tagliafuoco” e di questo episodio ne risponde il sindaco della città.
Di seguito il post su facebook al termine della puntata del sindaco di Matera Domenico Bennardi: “Sindaco mestiere difficile? È principalmente una missione. Abbiamo messo in conto tutto ma siamo mossi da passione pura, come quella nelle parole della sindaca di Crema che senza esitare afferma che si ricandiderà. Burocrazia e solitudine i nostri principali nemici, la prima è una zavorra per la crescita e il cambiamento, la seconda la senti ogni qualvolta firmi atti e ordinanze o decidi di non farlo, per fortuna personalmente ho staff, assessori e consiglieri vicini e validi. #sindaco”.
Prima della puntata dell’11 giugno di Tg2 Post il sindaco Bennardi aveva già rilasciato una dichiarazione.
Gli ultimi due giorni sono stati molto importanti per la nostra città che, anche dal punto di vista politico e istituzionale, di fronte a temi che impegnano ben al di là della quotidianità, si è ritrovata unita e forte.
Oggi il Consiglio comunale ha approvato – lo ripeto, all’unanimità – un ordine del giorno per “Ridare centralità allo sviluppo dell’ospedale Madonna delle Grazie superando la logica dell’ospedale unico regionale”. Ieri, sempre in Consiglio, sono stati approvati due provvedimenti importanti: l’interesse pubblico per la mensa dei bisognosi intitolata a don Giovanni Mele, con un nuovo progetto che valorizzerà la funzione di inclusione e aggregazione sociale; la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna detenuto in carcere in Egitto ormai da più di un anno.
E’ un lavoro – anzi, una missione – quella del sindaco che può dare grandi soddisfazioni, ed io sicuramente sento di averne avute già in questi primi mesi di Amministrazione. Così come sento il peso delle responsabilità e delle attese, perché il rischio che qualcosa non vada per il verso giusto è sempre dietro l’angolo, a prescindere dall’impegno e dalle ore di dedizione”.