I consiglieri di centrosinistra al Comune di Potenza, Pierluigi Smaldone, Roberto Falotico, Bianca Andretta, Angela Blasi, Angela Fuggetta, Francesco Flore, Rocco Pergola e Vincenzo Telesca, commentano in una nota la decisione del sindaco Guarente di ritirare la deleghe all’assessora comunale alle pari opportunità, Marika Padula.
Dopo aver assistito per circa un mese ad un teatrino politico di basso profilo, è arrivato, da parte del sindaco Guarente, l’annuncio del ritiro delle deleghe all’assessorato alle Pari Opportunità Marika Padula. Dunque, si ritiene politicamente e moralmente fuori luogo l’atteggiamento della stessa in merito all’oramai nota vicenda del Bonus IVA. Nonostante questo restano, a nostro parere, diversi nodi politici da sciogliere.
Il primo: per quale motivo si sceglie di sfiduciare l’assessora Padula e non altri assessori, considerato che l’atteggiamento in merito alla vicenda Bonus IVA pare essere stato il medesimo? È del tutto evidente che qui il problema non è di simpatie o di antipatie personali, bensì squisitamente Politico. Questa maggioranza oramai sfilacciata e con numeri sempre più risicati, pensa unicamente a garantire degli equilibri di potere che poco hanno a che fare con l’amministrazione e con il governo della città.
Il secondo: Guarente e la sua maggioranza facciano sapere ai cittadini se hanno intenzione di andare avanti e di affrontare i problemi quotidiani dei Potentini, oppure si prenda atto del fallimento politico della giunta leghista.
Ricordiamo,inoltre, alla maggioranza di Destra e a tutto il consiglio comunale che questa città sta affrontando proprio in questi giorni la sfida dell’avvio del nuovo anno scolastico (in un contesto del tutto emergenziale). Irrisolte, tra l’altro, continuano ad essere le vertenze che riguardano il trasporto pubblico urbano. Rammentiamo agli attuali amministratori che non esiste ancora un serio piano per la viabilità e che non si intravedono un minimo di progettualità e visione riguardo a quella che dovrà essere la Potenza del futuro. In conclusione, come se non bastasse, le vicende delle ultime ore indicano, una possibile recrudescenza del virus all’intero delle strutture sanitarie e degli uffici pubblici del capoluogo di regione.
All’interno di questo contesto, di tutto c’è bisogno fuorchè di una giunta e di una maggioranza che utilizzano le Istituzioni per portare a compimento regolamenti di conti interni.
La misura è colma: il capoluogo di regione non può essere schiavo delle beghe di bottega del centrodestra lucano.