“La nuova squadra amministrativa è già al lavoro. Abbiamo una serie di atti da compiere e risposte concrete da dare ai nostri cittadini, e lo faremo secondo un programma già ben avviato”. Con queste parole, il sindaco di Montalbano Jonico Piero Marrese, riconfermato la scorsa settimana sindaco con il 90% circa delle preferenze, comincia il suo secondo mandato consecutivo e presenta il nuovo quadro dell’amministrazione comunale da lui guidata.
La nuova giunta sarà composta dai riconfermati Ines Nesi, assessore alle politiche sociali, cultura, turismo, sport, pubblica istruzione e spettacolo, Giuseppe Di Sanzo, vicesindaco con deleghe al bilancio, igiene, attività produttive e commercio, Tomas Pennetta, ancora assessore ai lavori pubblici e urbanistica, e Rosaria Ragone, che sarà nuovo assessore alla sanità, sicurezza sociale, ambiente ed energie alternative. Alla giunta si affiancherà il lavoro del presidente del consiglio, Piero Pierro, eletto dal consiglio comunale, della capogruppo Emiliana Lisanti, nonché dei consiglieri comunali, a cui saranno riservate specifiche responsabilità delegate, tra le quali quella all’agricoltura, che verrà conferita al consigliere Tonino Tornese.
“Abbiamo conseguito un risultato elettorale mai raggiunto da nessuna coalizione nella storia della città di Montalbano. E pertanto ringrazio tutti i candidati della lista che hanno contribuito a questa strepitosa vittoria. Anche nella prossima legislatura, come nei cinque anni di governo già trascorsi, il concetto di squadra sarà fondamentale per svolgere il programma amministrativo – sottolinea il sindaco Marrese -. Nell’ iniziare con entusiasmo questa nuova esperienza di governo, rinnoviamo la nostra gratitudine verso i cittadini montalbanesi, che hanno voluto tributarci un consenso davvero molto ampio. Siamo pronti a scrivere una nuova pagina di storia e proiettare Montalbano nel futuro.
Il lavoro dei prossimi cinque anni sarà incentrato a completare le opere già programmate e finanziate, a creare nuove opportunità di crescita e di sviluppo territoriale ed a chiudere il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale”.