Mascia smentisce chiusura UTIC e Cardiologia Ospedale di Policoro: “Accertarsi alla fonte, per evitare inutili allarmismi”. Di seguito la nota integrale.
“Un po’ per deformazione professionale, un po’ per il profondo rispetto che ho verso il ruolo che ricopro, sono abituato ad andare alla fonte delle informazioni, per comprendere da vicino le reali situazioni, per conoscere attraverso la voce dei diretti interessati, ciò che accade, soprattutto nel territorio che amministro”. A dichiararlo, il Sindaco, Enrico Mascia, che interviene sulle notizie diffuse circa l’ipotetica “chiusura” di due reparti strategici dell’Ospedale di Policoro, UTIC e Cardiologia. “Nel corso della giornata odierna – prosegue il primo cittadino – ho ricevuto rassicurazioni direttamente dal Direttore Sanitario, dott. Giuseppe Magno, e dal Direttore Generale, d.ssa Sabrina Pulvirenti, circa il riassetto generale del personale di tutta l’Azienda Sanitaria di Matera previsto con l’approvazione del Piano triennale 2022-2024 dei fabbisogni di Personale ASM, che prevede l’assunzione, per il 2022, di circa 250 unità, di cui oltre 200 a tempo indeterminato; Piano, come sostiene la stessa Pulvirenti in un comunicato stampa, che rappresenta “la migliore risposta a quanti alludono a un presunto smantellamento della sanità materana”. “Nel caso specifico di Policoro – prosegue Mascia – si tratta della richiesta di un medico-cardiologo di trasferirsi presso l’ospedale di Matera, richiesta subordinata alla disponibilità di idonea sostituzione di altra professionalità di pari livello; e di richiesta di aspettativa, ancora non ufficializzata, di altro medico in quanto risultato vincitore di un avviso pubblico di 1 anno a Bari; in entrambi i casi, i trasferimenti saranno possibili, come hanno rassicurato i vertici ASM, se e solo se vi sarà adeguata sostituzione”. “Lanciare ipotetici allarmismi senza la verifica dei fatti direttamente dalle fonti – conclude il sindaco Enrico Mascia – a volte può essere controproducente, può essere dannoso, può diventare fonte di cattiva informazione”.