Siti da bonificare, Bolognetti (Radicali Lucani): “Latronico e Bardi garantiscano il diritto di accesso alle informazioni ambientali”. Di seguito la nota integrale.
Cosa rispondereste se vi dicessi che gli Uffici del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata non conoscono i contenuti del “Catalogo ambientale”, approntato da quegli stessi uffici qualche anno fa?
Eppure, per quanto la cosa possa apparire surreale, è esattamente così che stanno le cose.
Succede che, in data 24 giugno, l’ing. Canio Sileo, dirigente dell’Ufficio Controllo Ambientale, risponde a una mia richiesta di accesso agli atti chiedendomi – cito testualmente – di specificare la località e l’inquadramento territoriale dei siti inquinati, sui quali avevo chiesto aggiornamenti in merito alle operazioni di caratterizzazione, bonifica, ecc.
La cosa incredibile è che le sigle da me citate nella richiesta sono state estratte dal “Catalogo ambientale” della Regione Basilicata e, quindi, si presume che siano più che sufficienti per consentire all’ing. Sileo e ai suoi uffici di rispondere entro i tempi previsti dalla legge (30 giorni), trascorsi ormai già da tre giorni, considerando che la richiesta di accesso è stata inoltrata in data 31 maggio.
I siti Bas26, Bas86 e Bas400, egregio dr. Sileo, sono consultabili qui http://rsdi.regione.basilicata.it/geoserver/www/bonifica/index.html?fbclid=IwAR3v3gyDxkv8o_e5GtkhHlKEgLCwVYtxvb7-nLOvzd_NqhG7UExyaIbrmiE
A questo punto, chiedo pubblicamente all’Assessore Latronico, al Presidente Bardi e all’intero Consiglio regionale di intervenire per garantire il rispetto del diritto di accesso alle informazioni ambientali.
In assenza di risposte, nei prossimi giorni organizzerò un picchettaggio degli Uffici del Dipartimento ambiente.