Il circolo PD di Salandra fa il punto sulla situazione amministrativa nel Comune di Salandra. Di seguito la nota integrale.
Salandra. La seduta del consiglio comunale convocata per giovedì 03 agosto 2017 avente per oggetto il riequilibrio di bilancio è andata deserta. La causa non è più identificabile in un unico argomento, bisogna fare un’analisi sia della composizione della maggioranza e della motivazioni che li ha tenuti uniti.
La compagine amministrativa, espressione di una lista civica di cui l’unico scopo è stato quello di contrastare il potere del PD, unico partito organizzato e presente a Salandra. A detta di questa lista la gestione amministrativa precedente aveva la responsabilità di adottare metodi e procedure non proprio trasparenti e poco partecipativi, infatti lo slogan di Impegno Democratico è stato: partecipazione e trasparenza, dell’uno non ne abbiamo avuto notizie, dell’altra ancor meno tant’è vero che alcuni componenti importanti e determinanti hanno preso le distanze dal Sindaco e dagli azionisti di maggioranza della amministrazione.
Da voci interne alla maggioranza stessa, con tardivo pentimento si sono resi conto dell’incapacità amministrativa del Sindaco a risolvere le questioni urgenti della comunità infatti hanno preso le distanze.
La condizione in cui versa il plesso della scuola elementare di corsodante diventato il simbolo alla stupidità amministrativa, di fatti gli alunni sono costretti a frequentare aule divise con il cartongesso, fredde, umide e, in alcune aule, senza finestre; inoltre sarebbe il caso di verificare la sicurezza e la salubrità degli ambienti in cui i nostri figli sono costretti a seguire le lezioni. La chiusura di importanti servizi di utilità dei cittadini, la raccolta differenziata che tanto patema d’animo ha provocato negli anziani e cittadini, questo ha caricato un aumento di costo e il peggioramento del servizio.
L’altro elemento di allarme è la totale distanza siderale della cittadinanza all’amministrazione, con provvedimenti poco trasparenti e del tutto clientelari. Quindi, l’analisi è impietosa, la tanta declamata trasparenza si è rilevata solo uno slogan elettorale, il cambiamento è avvenuto ma in peggio.
L’assenza dei consiglieri di maggioranza al consiglio comunale è solo l’epilogo tragi-comico di un’amministrazione alla fine del suo percorso, nata per dare speranza alla comunità ha dato solo desolazione e interessi privati.
La maggioranza è frantumata e divisa in guerre tra bande, ognuno delle quali si scontra sui social network con personaggi di secondo livello. La nostra comunità non si merita un sindaco e una maggioranza incapace di dare risposte a problemi seri, il nostro paese sta vivendo il peggior periodo della sua storia, che passa attraverso lo spopolamento e la mancanza di lavoro, e quei pochi lavori sono attribuiti nel peggiore metodo clientelare in auge nella prima repubblica.
Gli slogan quando non sono il frutto di un programma, generalmente, falliscono miseramente. Le accuse ingenerose e false lanciate a componenti importanti del Partito Democratico erano demagogiche e propagandistiche, il Pd di Salandra, nel suo impegno quotidiano, intende aprire a tutta la comunità ad una discussione seria e misurata sulle problematiche che interessano tutti i cittadini e non solo ad alcuni, senza mettere né cancelli nelle strade né tantomeno alle idee delle persone. Il giudizio politico, del PD di Salandra, è di un misero fallimento, d’altro canto considerato il primo cittadino non ci saremmo aspettati nulla di diverso.