La Segreteria regionale Fit Cisl Basilicata in una nota denuncia la situazione disastrosa del trasporto pubblico locale. Di seguito la nota integrale.
È stata ben rappresentata la situazione fallimentare dei Trasporti Regionali con gli interventi nei giorni scorsi sia dal Segretario Generale della CGIL Basilicata, ma anche e soprattutto dal Segretario Generale della CISL di Basilicata Enrico Gambardella interventi che confermano lo stato di confusione che ormai regna sovrana anche nel dipartimento trasporti di Regione Basilicata .
Sono assurde – prosegue il comunicato – le dichiarazioni dell’Assessore Merra sul coefficiente di riempimento degli Autobus, come si fa ad asserire che “nell’ultima riunione di qualche giorno fa, tutte le Regioni all’unanimità hanno chiesto al Ministro di non abbassare il riempimento dell’80 per cento” e poi dire che bisogna evitare gli assembramenti, da tanto si denota la natura farneticante anche dei pochi confusi pensieri che l’Assessore tenta di esprimere.
Come si può – continua il comunicato – ritenere giusto che su un autobus con capienza di 54 posti seduti e ben 28 in piedi, ed utilizzando un coefficiente di riempimento del 80%, che consentirebbe quindi il trasporto di 66 persone, si possano evitare gli assembramenti.
L’Assessore Merra che tanto si è prodigata per distruggere il Trasporto Pubblico Locale di Basilicata, ad oggi ha collezionato soltanto una serie di inequivocabili insuccessi, a partire dalle proroghe dichiarate sbagliate dal TAR di Basilicata, alla conseguente mancata ricontrattazione dei contratti di servizio con i vettori, che ad oggi porta ad uno stato di incertezza nel settore, dove i lavoratori vengono pagati con continui e insostenibili ritardi.
Una gestione dei Trasporti disastrosa che ad oggi ha determinato il culmine del fallimento del settore con la vergognosa approvazione di un piano di Bacini a 3 UTOR e ben 5 Bacini di Traffico, che se dovesse essere confermato creerà ancora più danni e disservizi, soprattutto ai lavoratori caro Assessore.
La FIT di Basilicata rimane convita della manifesta incompetenza dimostrata dall’Assessore Merra e dai suoi uffici, e che il Presidente Bardi farebbe bene ad intervenire e ricercare delle personalità competenti per un settore complicato come i Trasporti.
Come può essere giustificata un Assessore che a pochi giorni di distanza non fa altro che esternare fatti, circostanze e provvedimenti sui trasporti sbagliati e inconcludenti.
Come può essere giustificata una dichiarazione di soddisfazione di arrivo di pochi euro, al fine del raddoppio delle corse, dichiarazione priva di qualsivoglia fondamento trasportistico, visto che con appena 641.000,00 € stante alle attuali condizioni di mercato non si raddoppia neppure la linea Lavello – Potenza, effettuata con “U Pustal’” che l’Assessore utilizzava qualche anno fa.
Come si fa a giustificare un Assessore che permette a Trenitalia di chiudere le Biglietterie di Maratea e Metaponto, cercando peraltro di scaricare quelle che sono le sue specifiche responsabilità a Lei sconosciute, su un sindacato.
Come si giustifica una persona che porta al disagio centinaia di Autisti che giornalmente svolgono i servizi dichiarando che i soldi per gli stipendi di Agosto e Settembre sono nelle casse della Regione ma le Province non accettano il trasferimento, ci sono volute ben quattro riunioni per farle comprendere che i lavoratori non avevano più neppure i soldi per recarsi a lavoro, e che i problemi politico/amministrativi con le Province è da tempo che chiediamo vengano risolti con l’estromissione di un passaggio burocratico che non serve al settore.
Ci chiediamo dov’è stata l’Assessore e il suo staff dopo la sentenza del TAR che obbligava l’Ente a prendere provvedimenti di riscrittura del Contratto di Servizio ed ancora oggi tutto avviene senza regole e non è ben chiaro con quali costi e a carico di chi.
Come sia possibile sfilare in convegni e campagne elettorali dichiarando che la situazione dei trasporti è sotto controllo, e poi si legge giornalmente un elenco di articoli che reclamano la mancanza di un piano organico che salvaguardi gli autisti e gli utilizzatori degli autobus contro il Covid-19.
Non comprendiamo come sia possibile che a distanza di pochi giorni dal pagamento degli stipendi di Ottobre agli autoferrotranvieri che in circostanze davvero precarie continuano a svolgere i servizi, non è affatto chiaro se verrà pagato lo stipendio in questione anche in considerazione del fatto che l’acconto trasferito alle aziende era relativo alle mensilità di Luglio, Agosto e Settembre 2020, ma oggi 19 Ottobre a poco più di 70 giorni dalle festività del Santo Natale c’è davvero da preoccuparsi su come dovremo andare avanti, non di certo con i farneticanti auspici e con i se e i ma rispetto alla questioni sin qui rappresentate espressi dall’Assessore.
Noi non siamo affatto convinti che queste persone siano in grado di poter fare molto per il settore, se non disagi, approvazioni del Consiglio Regionale fuori da ogni norma conosciuta del settore, pericoli personali e di salute e non solo per gli autisti, impoverimento generalizzato del settore, cancellazione di servizi oltre che di posti di lavoro.
Presidente Bardi,
più volte Le abbiamo sollecitato una valutazione oggettiva sugli argomenti, invece che trovare gli ingiustificati “pannicelli caldi” alle tante emergenze determinate da questo Assessore e dal suo ufficio trasporti. Lei invece Presidente si è affannato a giustificare quanto accadeva, finanche la vicenda dell’apertura del licenziamento collettivo e delle lettere di licenziamento dei lavoratori, bollando la questione come un nostro atteggiamento sbagliato e politicamente scorretto.
Vede Presidente, noi cerchiamo di risolvere i problemi che un Assessore palesemente incompetente continua a determinare ai lavoratori e al sistema trasporti di questa Terra, senza escludere tutti quelli che si aggiungono e determinati dall’ufficio trasporti regionale anche questo palesemente fuori dal tempo ma che continua imperturbato a provocare solo guasti al settore nel nome di leggi e regolamenti che producono tutto quello che abbiamo sotto gli occhi in ogni ambito dal sistema ferroviario e quello del trasporto pubblico locale.
Noi vorremmo che Ella guardi con oggettività l’insieme delle questioni e si allontani da quelli che per ragioni diverse dall’oggettività e ci permetta di dirLe, evidentemente anche dalla politica di piccolo cabotaggio Le rappresentano che tutto va bene, ma è evidente che non è affatto vero. La cosa più assurda che all’incompetenza di taluni si aggiungono le menzogne dei tanti che mossi da rancori diversi continuano a mantenere il settore nello stato che abbiamo cercato in questi giorni di rappresentarLe a più voci.