Il sindaco Domenico Bennardi, ha risposto immediatamente alla lettera con la quale la Confcommercio ha espresso il suo garbato disappunto sulla sospensione di alcune attività commerciali nelle giornate del 5-6 ottobre, per motivi di sicurezza legati ai lavori del G7 Pari opportunità in programma da domani a domenica. «Sono molto dispiaciuto per i disagi creati alle attività commerciali con queste sospensioni -scrive il sindaco- come del resto è avvenuto a Napoli, Fasano, Pompei, Siracusa, Ancona. Nei tavoli di confronto sulla sicurezza e l’organizzazione, dopo l’esperienza già avuta con il G20, ho personalmente chiesto agli organizzatori se fossero previsti ristori agli operatori commerciali, come per la stessa Amministrazione comunale che ha dovuto investire proprie risorse per garantire le misure di sicurezza. Mi è stato risposto che non è possibile alcun ristoro da parte del ministero. La Regione Basilicata su mia richiesta, ha concesso un contributo che andrà a coprire quasi totalmente le spese di sicurezza accollate al Comune di Matera per circa 60mila euro. Immaginare ristori finanziari dal bilancio comunale -rimarca Bennardi- non sarebbe facile né sul piano amministrativo, né su quello contabile-finanziario. Con gli assessori al Bilancio e alla Cultura, stiamo valutando forme alternative di supporto e sostegno alle attività nelle zone rosse, ma rimango personalmente convinto che il ristoro più rilevante che possiamo immaginare, come comunità intera, è nell’opportunità poco frequente di vetrina mondiale in cui Matera sarà esposta nelle prossime settimane. Un vero e proprio investimento corale nella promozione dell’immagine della città. Vogliamo tutti che cresca sempre più il brand di Matera a livello internazionale; appuntamenti come il G7, costituiscono principalmente un’opportunità -prosegue il sindaco- e credo che il continuo sviluppo del turismo materano non dovrebbe trovare riscontro esclusivamente in semplici richieste di risarcimento, ma in collaborazione, condivisione di strategie e in politiche di sviluppo turistico, con il tavolo degli operatori turistici e delle associazioni di categoria; essi costituiscono il momento di confronto per noi più importante, al fine di garantire a tutti la sostenibilità delle iniziative che incidono su Matera. Sono consapevole di difficoltà e disagi alle attività commerciali, che la chiusura di alcune aree, piazze e vie centrali della città. Matera è stata scelta dal ministero degli Esteri tra le poche città italiane, l’unica a livello regionale, come sede in cui si riunirà il “Gruppo dei Sette”. A Matera è stato dedicato il forum intergovernativo sulle pari opportunità di genere, composto da delegazioni di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, oltre all’Italia naturalmente. Nazioni sviluppate il cui peso politico, economico, industriale e militare è ritenuto di centrale importanza su scala globale. Con certezza possiamo affermare che se Matera potrà ospitare ancora eventi mondiali come questo, è anche grazie alla qualità dell’offerta turistica e culturale e ad una reputazione nazionale dove gli stessi operatori turistici e commerciali hanno contribuito a costruire negli anni». Infine, il sindaco chiarisce i passaggi tecnico-procedurali e la tempistica che ha portato al suo atto, come richiesto da questura e prefettura in sede di Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza: «L’ordinanza di chiusura a mia firma -spiega Bennardi- tiene conto di precise prescrizioni della questura e indicazioni emerse in prefettura, relative a chiusura di strade e rimozione di “ogni tipo di ingombro dislocato nelle vie in cui transiteranno le delegazioni del G7”. Prescrizioni che mi sono state notificate poco prima di emanare l’ordinanza, quindi con una tempistica condizionata evidentemente dalla concitazione di questi giorni e dal fatto che il programma definitivo del G7 ci è stato inviato dal ministero pochissimi giorni prima, probabilmente per ragioni di sicurezza. Si pensi che contemporaneamente il ministero sta organizzando anche le altre sessioni del G7, disseminate sul territorio nazionale. Quindi, appena ho ricevuto da questura e prefettura, la prescrizione obbligatoria e stringente di disporre la sospensione delle attività nella zona rossa, ho predisposto l’ordinanza ben consapevole che la tempistica fosse piuttosto stretta, seppure legata a ragioni organizzative rispetto alle quali il Comune non ha competenza. Ringrazio tutti gli operatori turistici per la pazienza, ma anche prefettura e forze dell’ordine per il grande lavoro che stanno facendo, con l’auspicio che il G7 possa essere un’occasione di visibilità senza problemi di sicurezza».
Ott 03