Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata da Michele Casino, commissario provinciale di Forza Italia.
La segreteria di Forza Italia presente a Policoro utilizza metodi non condivisi dalla pluralità delle componenti.
In merito alle ultime vicissitudini inerenti la vita amministrativa dell’amministrazione del comune di Policoro, guidata da Rocco Luigi Leone, in qualità di Commissario Provinciale di FI mi sento in dovere di fare chiarezza, onde evitare fraintendimenti che potrebbero compromettere la credibilità del nostro partito agli occhi degli elettori, nonché dei tanti sostenitori della nostra compagine.
Quando nel mese di marzo ho accettato con tanta passione e voglia di svolgere l’incarico di Commissario Provinciale di Forza Italia, coadiuvato dal Commissario Regionale Giuseppe Moles, mi sono messo immediatamente a lavoro per garantire una nuova stagione al nostro soggetto politico nella provincia di Matera.
In questa fase, una delle tante sfide che come partito abbiamo dovuto affrontare è indubbiamente quella relativa la stabilità della maggioranza del governo Leone.
Nelle ultime settimane, come i più sapranno, il Comune di Policoro ha dovuto affrontare la “grana” relativa l’incompatibilità dell’assessore alle attività produttive Domenico Bianco, decaduto a seguito della sentenza emessa dal TAR nello scorso maggio. In queste settimane, numerosi sono stati gli incontri nei quali si è cercato di trovare il bandolo della matassa, per poter offrire alla comunità policorese la soluzione più adeguata e equa per il futuro della stessa giunta.
Per poter sbrigare nel modo migliore e nel minor tempo possibile le attività relative la sostituzione dell’assessore Bianco, mi sono confrontato così come da programma, con la segreteria cittadina di Forza Italia Policoro, guidata da Francesco Acinapura, nonché con il capogruppo in consiglio comunale Gianluca Modarelli, i quali si mostravano favorevoli ad una condivisione dal basso di ogni singola decisione relativa l’individuazione della soluzione e della figura politica migliore.
Pur non condividendo, né io né il Commissario Regionale, la richiesta perentoria pervenutaci da Rocco Luigi Leone, di dover nuovamente garantire in toto il 40% delle “quote di genere”, in quanto già componente rappresentata dalla Albanese, e resomi anche disponibile ad incontrare le altre forze politiche di maggioranza, richiesta non percorribile secondo le dichiarazioni del sindaco Leone, facendo prevalere il buon senso e la responsabilità che da sempre Forza Italia ha dimostrato nelle varie compagini politiche, sentendo personalmente il direttivo ed i consiglieri comunali eletti nelle nostre fila, si decideva di dare ancora una volta fiducia al sindaco Leone, ma con metodi di scelta e criteri che non dovevano mortificare un partito che da sempre rappresenta la “ casa” di migliaia di elettori.
Considerato che tutto ciò premesso non è stato perseguibile a causa della mancanza di una totale e democratica condivisione, non possiamo che “registrare” le scelte dettate in maniera discutibile dal segretario cittadino Francesco Acinapura, nonchè dal capogruppo Gianluca Modarelli, coordinate con lo stesso sindaco.
Sono certo che questa scelta rappresenterà una sorta di tampone temporaneo ma purtroppo non una soluzione perchè non condivisa dalla pluralità delle anime che rappresentano Forza Italia; solo il tempo potrà dimostrare se sono ancora praticabili intese ed alleanze politiche basate su rispetto, lealtà e pari dignità, perché tutto ciò che poteva fino a ieri apparire lineare e scontato oggi non lo è più, perché evidentemente l’accaduto non può che creare in noi forti dubbi sulla reale lealtà e correttezza dei singoli e delle componenti della maggioranza.
Nella mia ventennale esperienza politica non sono mai stato legato alle poltrone rincorse dai più, bensi alla gente libera, che crede ancora nei valori liberali del nostro partito; resta l’amarezza per l’esclusione politicamente ingiustificata dell’Assessore Domenico Bianco, apprezzato per capacità e per lavoro svolto; Bianco ha goduto “a parole” della stima di tutti, visto che la sua esclusione che si sarebbe potuta evitare attraverso la normale e leale collaborazione tra partiti di maggioranza, ma nella sostanza è stato alla fine vittima sacrificale del galleggiamento e dei bassi giochi di potere dei protagonisti in campo; siamo certi che in futuro il nostro Assessore Bianco non farà mancare il suo fondamentale contributo alla parte migliore di Forza Italia, come siamo certi che il domani ci farà scoprire se c’è ancora un’etica politica in tanti attori o se il tutto è stato fatto per interessi personali o prossimi traghettamenti.
Replica di Francesco Acinapura alla nota del segretario provinciale di Forza Ialia Michele Casino.
Chi mi conosce sa che sono una persona che non predilige polemiche e cerca di utilizzare i media con l’appropriato impiego, ma in questo caso mi sembra doveroso rispondere a questo comunicato del commissario Provinciale Michele Casino che mi ha fortemente sorpreso.
Soprattutto è doveroso far sapere agli elettori di F.I. e non solo, alcuni aspetti che sembrano sfuggiti al commissario provinciale o che ha preferito omettere, visto che parla di “nuova stagione della politica”.
Dall’indomani della sentenza che ha visto decadere l’assessore Bianco Domenico, ho iniziato a lavorare sulla sostituzione dell’assessore in piena condivisione e valutando insieme, tutte le possibili soluzioni nel rispetto di tutti e degli impegni di partito, coinvolgendo dall’iscritto che frequenta la sezione fino ai vertici di partito, ma dopo quasi un mese di incontri e riunioni alle quali spesso ha partecipato anche il commissario provinciale, purtroppo non si è giunti ad una conclusione univoca.
In questi casi necessita fare sintesi, e pertanto, ho colto i punti comuni o comunque prevalenti, che erano quelli di continuare a sostenere l’amministrazione Leone come del resto ha anche affermato il commissario provinciale, ed in considerazione dei tempi dettati dalla prefettura quasi scaduti, abbiamo comunicato al Sindaco una rosa di nomi per procedere alla nomina del nuovo assessore.
Fra i nomi comunicati al Sindaco c’era anche quello di una signora di un’altra città suggerito dalla segreteria provinciale la sera prima della nomina, pur restando molto perplesso da questa indicazione ho dato comunque il nominativo al Sindaco.
Se il mio errore della “mancanza di una totale e democratica condivisione” come precisato dal commissario provinciale, è stato quello di dare al Sindaco una rosa di nomi per consentirgli di scegliere al meglio nell’interesse della città e non prendere in considerazione esclusiva il “suggerimento” che mi è arrivato all’ultimo secondo, dopo quasi un mese di incontri e riunioni, a questo punto mi sento tranquillo e rimetto il giudizio agli elettori.
Se la “nuova stagione politica” è quella di far apparire la sezione di Policoro, una delle poche sezioni attive di Forza Italia presenti sul territorio materano con un alto numero di iscritti, non in grado di decidere e trovare una donna su una popolazione di 18.000 abitanti, avvallando la scelta di una signora che non c’entra nulla con il contesto locale ma residente nella città di Bernalda, allora c’è qualcosa che mi sfugge e che gli elettori devono sapere per poter valutare correttamente chi effettivamente non conosce i principi di democrazia e condivisione.
Spero di aver dato un giusto contributo a fare chiarezza, poi come mio solito lascio trarre le considerazioni e conclusioni politiche finali agli elettori, colgo l’occasione per augurare buon lavoro al nuovo assessore ed a tutta la giunta Leone.
Di seguito la replica inviata dal consigliere provinciale di Forza Italia Gianluca Modarelli
Lo sgomento provato nel leggere quanto comunicato dal commissario provinciale Sig. Michele Casino, mi impone, seppure nulla di quanto scritto mi colpisce e ferisce, di replicare unicamente per amore di verità nei confronti dei cittadini che si sono imbattuti nella lettura di un comunicato intriso di felicità e contraddittorietà. È singolare ed è emblematico come il commissario provinciale invochi la coesione del partito quando invece è il primo a metterlo in ginocchio agli occhi esterni. Mi fa riflettere e sorridere il fatto che a parlare di poltrone, interessi personali e di dietrologia, sia proprio (chi a breve, a proposito di poltrone, sarà nominato in giunta al comune di Matera) chi utilizza poi il mezzo della stampa per “sparare” senza remore e senza filtri sul proprio partito e sui suoi singoli componenti, utilizzando argomenti inconsistenti, frutto di un disegno preconfezionato, nel malcelato tentativo di demolire la figura di quei soggetti che si battono quotidianamente per gli interessi del territorio e non già contrariamente a quanto infondatamente si spinge e sostiene il sig. Michele Casino, per interessi personali. Scendendo nel merito della questione, e senza neppure dilungarmi troppo, per evitare di tediare con sterili polemiche sia gli addetti ai lavori che i lettori, voglio brevemente, ma in modo chiaro ed univoco, controbattere punto per punto alle dichiarazioni rese dal commissario provinciale Casino. In primo luogo mi corre l’obbligo smentire a chiare lettere quanto sostenuto in punto alla candidatura alla carica di assessore (oggi già in forza) della dott.ssa Francesca Rubino. In proposito si legge che il nominativo della dott.ssa Rubino sarebbe stato individuato dal sottoscritto, unitamente al commissario cittadino dott. Francesco Acinapura, in modo arbitrario e senza condividerlo con la maggioranza. Nulla di più falso. Tace il sig. Casino, che con nota del 13.07.16, il sottoscritto sempre per correttezza e diligenza, lo informava della scelta di proporre, tra i vari nominativi quello della dott.ssa Rubino, specificandone le ragioni. Sempre sul punto trovo sconvolgente come un dirigente di partito possa rinnegare e disconoscere l’operato del sottoscritto e del commissario cittadino dott. Acinapura, quando l’incarico di reperire nominativi validi per la posizione vacante, sia stato conferito dalla maggioranza dei componenti il direttivo e quindi dallo stesso Michele Casino. Il sottoscritto quindi in modo diligente ha provveduto, unitamente con il commissario cittadino dott. Acinapura a fornire una rosa di nomi al sindaco, comprensiva del nominativo dell’attuale assessore dott.ssa Rubino, oltre il nominativo di una signora di un’altra città, suggerito dallo stesso Michele Casino, la sera prima della nomina. Ora, detto ciò, condividendo a pieno quanto dichiarato dal dott. Acinapura con il comunicato in data odierna, se favorire al sindaco una rosa di nomi per consentirgli di sceglierne una, nell’interesse della città e non prendere in considerazione in modo “esclusivo” il “suggerimento” pervenuto dai vertici del partito e quindi dallo stesso commissario provinciale Michele Casino e regionale dott. Giuseppe Moles, fornito solo alla vigilia della scadenza del termine, integra assenza di democratica condivisione, allora questo significa che abbiamo un diverso significato di democrazia. Che sia tutto un modo artatamente messo in piedi per confondere gli elettori? Mi astengo invece dal commentare le allusioni fatte dal sig. Michele Casino circa i presunti interessi personali, attaccamento alla poltrona ecc, perché scenderei ad un livello a me sgradito. Continuerò ad operare ispirandomi, come ho sempre fatto, a principi e valori che tutelino il bene comune e non già gli interessi dei singoli. L’ardua sentenza ai posteri.
Riportiamo di seguito la nota di Giuseppe Moles, Commissario Regionale Forza Italia Basilicata, in merito alla questione Giunta del Comune di Policoro.
Dopo le dichiarazioni di Acinapura e Modarelli (attuali delegato cittadino FI il primo e Capogruppo Comunale FI il secondo) in merito alla questione Giunta del Comune di Policoro e sostituzione dell’assessore Domenico Bianco, in qualità di Commissario Regionale di Forza Italia mi vedo costretto ad intervenire per far presente che, dato che le ricostruzioni da essi fatte sono non solo parziali ma anche strumentalmente a sostegno di una tesi, considerando il lavoro minuzioso ed estenuante posto in essere dal nostro Commissario Provinciale, non posso che condividere e quindi a questo punto sottoscrivere le dichiarazioni del Dott. Michele Casino, ringraziandolo per l’impegno profuso in queste settimane.
Le omissioni volute, l’utilizzo solo parziale di fatti e circostanze, e l’adeguamento strumentale di essi “pro domo sua”, a sostegno di posizioni corrono sempre il rischio di essere prima o poi smascherate dalla verità dei fatti, e sarà compito del Commissario Regionale (con il Commissario Provinciale) ripristinare in via definitiva ed all’interno del partito la verità dei fatti stessa, in modo tale che l’intera comunità politica di Forza Italia di Policoro possa comprendere ed individuare responsabilità, oneri e onori di tutti coloro i quali hanno, a vario titolo, agito nella vicenda.
Il chiarimento necessario, che verrà fatto evidentemente nelle sedi giuste ed al momento opportuno, non potrà che portare alla verifica definitiva dei comportamenti posti in essere, come anche di ruoli, competenze, azioni passate, presenti e future, svolti nella gestione della questione.
Quanto alle espressioni usate, ai malevoli riferimenti, alle interpretazioni “personali” di concetti quali democrazia, responsabilità, bene della comunità ed altro, utilizzati come “risposta” alle valutazioni generali svolte dal Commissario Provinciale (che io condivido), evidentemente appaiono oggi come reazione scomposta di chi si sente chiamato in causa personalmente pur non essendolo, e ciò fa leggere con luce diversa le argomentazioni “generali” da lui sostenute.
Sono convinto che sarà il tempo a mostrare se scelte e posizionamenti vari sono stati dettati da valutazioni politiche di interesse generale e dal principio generale di lealtà ed appartenenza ad una comunità politica; la credibilità politica è difficile da mantenere, facile da perdere ed impossibile da recuperare.
Precisazioni di Francesco Acinapura, segreterio cittadino di Forza Italia a Policoro, riguardanti l’articolo del segretario regionale di Forza Italia Giuseppe Moles
Dopo la sorpresa che ha suscitato in me il comunicato del Commissario provinciale Michele Casino, leggere quanto scritto dal commissario regionale mi scoraggia ed avvilisce, sia per il contenuto e sia per il metodo.
L’unica cosa sulla quale concordo è la necessità di avere un opportuno confronto nelle sedi opportune, ma nei fatti anche quest’ultimo decide di interloquire tramite i media come già fatto dal commissario provinciale.
Personalmente, ma sono certo di interpretare anche il pensiero del consigliere provinciale Modarelli, ero e resto in attesa di un confronto interno nel quale potranno emergere, si spera una volta per tutte, gli aspetti della questione correlate alle problematiche del territorio.
Se mi permetto di rispondere in tal modo, tralasciando per una volta la mia propensione alla mediazione finalizzata alla aggregazione nell’interesse dei cittadini, è solo perchè non consento a nessuno di rilasciare pubbliche dichiarazioni che possano anche solo lontanamente adombrare l’esistenza, per quanto mi riguarda, di interessi diversi da quelli pubblici.
Invito dunque il segretario regionale, prima di giungere a categoriche conclusioni, di farsi promotore di un incontro alla presenza di tutti, egli compreso,al fine di poter ricostruire puntualmente l’evoluzione dei fatti così come sono accaduti e poi trarre le conclusioni, senza affidarsi alle ricostruzioni telefoniche dei fatti riportate dai singoli, che ovviamente non possono che riportare un quadro parziale e non complessivo della questione.