Il vice sindaco di Irsina Maria Luigia Arpaia in una nota comunica la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune di Irsina, associazioni impegnate nel sociale ed enti istituzionali per l’Osservatorio sulle dipendenze. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Lo spopolamento, la disoccupazione, il disagio giovanile, la solitudine, la perdita di punti di riferimento ma anche la voglia di evasione dei giovani sottendono a comportamenti aberranti quali l’abuso e la dipendenza da sostanze e dal gioco d’azzardo.
Irsina purtroppo ne è un chiaro esempio
Dovevamo fare qualcosa come amministratori, per questo abbiamo istituito l’Osservatorio sulle dipendenze da sostanze psicotrope (alcol e droga) e da gioco d’azzardo.
Sulla base dei dati oggettivi fornitici dalla Prefettura di Matera emerge il dato preoccupante sull’abuso di sostanze soprattutto da parte dei minori, problema questo che accomuna molti paesi della provincia di Matera e della vicina Puglia.
È stato di recente siglato un protocollo di intesa tra i componenti dell’Osservatorio: Comune di Irsina, comunità parrocchiali, istituzioni scolastiche, associazioni sportive e di volontariato, cooperative sociali, assistenti sociali, SERD.
Su proposta dell’Osservatorio, ma anche tenendo conto delle tante segnalazioni provenienti dalle forze dell’ordine operanti nel territorio, l’amministrazione ha sottoscritto una ordinanza che stravolge completamente le precedenti e che pone divieto di vendita di alcolici a minori e di chiusura dei locali commerciali all’ 1:00 di notte.
L’ordinanza però, non può essere l’unico strumento a cui affidare il raggiungimento di obiettivi di sicurezza e di educazione ma risulta necessario un intervento continuativo che metta insieme vigilanza, prevenzione, informazione, iniziative culturali e/o sportive.
Le forze dell’ordine hanno un ruolo nel vigilare sul rispetto puntuale dell’ordinanza; alla scuola invece spetta un ruolo importante nella educazione sanitaria e nella informazione circa i rischi connessi all’abuso di sostanze. Le comunità parrocchiali, le associazioni sportive e di volontariato devono impegnarsi nel programmare attività di svago e di ritrovo che offrano una alternativa valida ai comportamenti aberranti.
Emerge quindi il ruolo del comune come banco di prova essenziale per ridisegnare la governance della sicurezza urbana e del buon vivere cittadino e per rafforzare la fiducia e la partecipazione attiva dei cittadini al governo locale.
Occorrerebbe estendere e condividere esempi di pratica virtuosa come questo e fare rete fra comuni, perché su questi problemi è indispensabile fare fronte comune senza distinzione di colore politico.