Un volume che descrive le ceramiche dell’artista materano Peppino Mitarotonda, la spilletta con il logo di Matera 2019 e un cucù in terracotta. Questi i simboli della città dei Sassi che il sindaco Raffaello De Ruggieri ha donato, oggi 5 novembre, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, in città per una serie di incontri culminati nella presentazione del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014-2020.
La giornata materana del Sottosegretario era cominciata al Comune con un incontro con il sindaco, la giunta e i dirigenti comunali, il presidente della Regione Marcello Pittella, il Rettore dell’Università di Basilicata Aurelia Sole ed esponenti della Regione.
“Questa è una città che ha sempre prodotto nuova storia, una delle città vive, più antiche del mondo – aveva esordito il sindaco accogliendo l’esponente del Governo – il cui crescendo di fierezza locale ha portato nel 1993 al riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco e poi il 17 ottobre 2014 di Capitale europea della cultura nel 2019. Passaggi che indicano una lunga marcia civile in cui i cittadini sono diventati militanti contribuiendo alla scalata di questa città. Oggi costruiamo insieme un modello, un esempio di come il Mezzogiorno può togliersi i panni della rassegnazione e indossare quelli di testimonianza europea. Serve però che alcune vicende storiche, impregnate di disagio, vengano superate perché Matera oggi ha fatto del suo vitalismo storico, la sua forza trainante”.
Il dibattito si è poi concentrato sulle linee guida del “Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata”
che il presidente della Regione Marcello Pittella ha consegnato al sottosegretario De Vincenti. Dalle infrastrutture all’ambiente, dal turismo alla cultura, senza trascurare risorse naturali, energia rinnovabile, sanità e pubblica istruzione, è toccato a Elio Manti dirigente generale della Programmazione e Finanze della Regione soffermarsi sui singoli aspetti delle voci che compongono il patrimonio regionale.
Garanzie sull’attenzione del Governo sono state confermate innanzitutto da Vincenzo Donato, Capo dipartimento per le Politiche di coesione della Presidenza del consiglio dei ministri. E’ necessario, ha sottolineato, che vengano definite al più presto progettazioni e fabbisogno.
Sul futuro ruolo di Matera e sulle ricadute positive per l’economia locale è tornato il sindaco De Ruggieri che ha puntato sulla fiscalità di vantaggio e sulle Zone di economia speciale. “Una città che stimola la creatività e che è tra le più sicure d’Italia – ha detto – diventa anche attrattiva per gli investimenti. Dobbiamo fare in modo che la città sia un magnete, diventi produttore di imprenditori. Terminate le risorse previste per la nostra città nei prossimi anni – si era chiesto il sindaco – però, come terremo in piedi questi parametri di qualità urbana?”.
E la risposta del Sottosegretario non si è fatta attendere. Claudio De Vincenti ha definito corretta la segnalazione del sindaco sull’esigenza di “Costituire un’economia sia in grado di autosostenersi”. In quanto ai temi legati ai limiti imposti dal Patto di stabilità, De Vincenti ha annunciato: “La legge di stabilità ha superato con nuove norme di contabilità, paletti creati finora sbloccando anche l’utilizzo degli avanzi passati che i Comuni potranno utilizzare”. In quanto alle opere pubbliche, il Sottosegretario ha aggiunto: “Bisogna snellire le procedure all’insegna della trasparenza. Matera 2019 ci sollecita ad accelerare e l’’ispirazione del decreto Sblocca Italia si muove proprio su questa linea. Il Governo è convinto che la vittoria di Matera sia un’occasione straordinaria, che il Patto per il Sud sia il perno su cui puntare”.
Dopo un dibattito pubblico che si è svolto all’Auditorium “Gervasio”, alla presenza della Commissaria europea per la Politica regionale Corina Cretu (a cui è stato donato un cucù in terracotta) nel corso del quale i cittadini si sono confrontati su temi come la scuola o il commercio estero, il sindaco ha aperto i lavori della presentazione del Po-Fesr Basilicata 2014-2020, a Palazzo Viceconte, durante la quale sono stati affrontati i temi più particolareggiati legati alle linee di sviluppo dei prossimi anni.
“Il significato di questo incontro è legato alla presenza di due protagonisti dei segni evolutivi d’Europa e d’Italia. Abbiamo già attivato un primo passaggio su proposte e propositi in Basilicata, a Matera, nel Mezzogiorno. Quello di oggi è stato un incontro di lavoro positivo. Stiamo attivando – ha aggiunto – un meccanismo di sviluppo del territorio. Se la definizione di Matera Capitale europea della cultura ha attirato l’attenzione del mondo, tocca a noi ora capitalizzarla puntando sullo sviluppo complessivo del territorio in mancanza del quale mancano economia e occupazione. L’impegno, la presenza e l’attenzione che ci vengono riservati oggi contribuiscono alla costruzione di un Mezzogiorno che diventerà modello per la Nazione e l’Europa”.
Sottosegretario Claudio De Vincenti e Commissaria europea Corina Cretu a Matera per la presentazione del Programma Fesr 2014-2020. Incontro aperto al pubblico presso l’Auditorium e incontro tecnico a Palazzo Viceconte: report e fotogallery di SassiLive.
“E’ in gioco l’Europa, sei in gioco tu. Parliamone!”. È questo lo slogan che accompagna il percorso di ascolto e dialogo che le istituzioni europee hanno avviato da tempo con i diversi territori dell’Unione. E per questo obiettivo la Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu ha raggiunto Matera in occasione del lancio del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020, previsto nell’auditorium Gervasio in piazza Sedile. Insieme al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti, Corina Cretu ha dialogato con i cittadini riguardo al ruolo fondamentale dell’Europa e delle sue risorse per la crescita e l’occupazione. L’incontro è stato introdotto dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. Presenti anche il Capo Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio Ministri e Vincenzo Donato, il direttore generale dell’Agenzia per la Coesione.
In prima fila la giunta comunale di Matera guidata dal sindaco De Ruggieri, studenti dell’Istituto Isabella Morra di Matera e degli istituti agrario e pedagogico di Potenza e tanti cittadini che hanno potuto apprendere informazioni per utilizzare al meglio i Fondi strutturali e di investimento, necessari per rilanciare le economie locali, con diretto riferimento a progetti concreti finanziati con i Fondi e tramite il Piano straordinario di investimenti per l’Europa lanciato dal Presidente Jean-Claude Juncker.
E’ stata l’occasione per parlare anche di politica industriale, ambiente, salute e far conoscere alcune iniziative intraprese dalla Commissione europea in Italia per incentivare un controllo sociale sull’uso dei Fondi strutturali, compreso il progetto “A scuola di OpenCoesione”.
Dopo la chiusura del dialogo la Commissaria Crețu e il Sottosegretario De Vincenti hanno partecipato all’evento di presentazione del nuovo Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 previsto nel pomeriggio presso il Palazzo Viceconte sul tema “Cittadini, coesione e territorio”.
Sono 49 su cinquanta i programmi operativi regionali avviati fino a oggi, compresi quelli della Basilicata e a partire da Gennaio 2016 saranno tutti pronti. Lo ha reso noto il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti intervenendo questo pomeriggio alla presentazione del Po Fesr 2014-2020. “Questo avvio avviene in una fase molto delicata in cui finalmente si iniziano a registrare numeri positivi in relazione all’andamento economico e occupazionale. Possiamo dire che l’Italia è finalmente uscita dalla crisi e che registriamo numeri che non si vedevano da molto tempo. La Basilicata è una delle regioni che, come quelle di tutto il Sud, ha sofferto molto la crisi economica. Ma oggi è la regione fra quelle del Sud che registra le performance migliori come la crescita dell’occupazione del 4.1 percento del secondo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ed è su questo cammino che occorre valorizzare le eccellenze dei territori selezionando i progetti migliori e quelli legati alle specifiche vocazioni dei territori. Il Governo ha concertato con l’Europa la possibilità di utilizzare la clausola investimenti per 5 miliardi di fondi nazionali. Questo ci consentirà di liberare risorse per circa 11 miliardi di euro di cui almeno 7 saranno destinati al Sud con il masterplan, quindici patti per ognuna delle otto regioni del Mezzogiorno che sperimenta una nuova metodologia: non più scelte calate dall’alto, ma individuazione di priorità decise con le comunità al fine di rendere efficaci gli investimenti. In questo contesto andrà inserito il Patto per Matera 2019 come migliore espressione della cooperazione istituzionale”.
La Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu ha espresso apprezzamenti per il Po Fesr 2014-2020 della Basilicata soffermandosi, in particolare, su tre punti di forza. Innanzitutto la forte concentrazione tematica. “Più della metà delle risorse – ha detto – andranno sulla ricerca, sulla tecnologia della comunicazione, sulle piccole e medie imprese e sulla mobilità sostenibile. Si tratta di settori strategici che rappresentano le basi di un futuro migliore”. Il secondo punto di forza è “l’impegno nella innovazione con un raddoppio del volume delle risorse”. Il terzo riguarda gli obiettivi. “Il Por Basilicata inciderà sulla vita della gente in termini positivi grazie al tentativo di migliorare la capacità amministrativa che dovrà snellire le procedure e velocizzare le decisioni. Ma questo è solo il punto di partenza. La commissione europea è orgogliosa di utilizzare il successo di Matera, capitale europea della cultura per il 2019, per migliorare anche gli investimenti dei fondi comunitari e potete sempre contare sul nostro sostegno”.
Dopo gli interventi di Vincenzo Donato, Capo Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio Ministri, che si è soffermato sulla necessità di semplificare le regole per migliorare la coesione nazionale e regionale, e dopo quello di Ludovica Agrò, direttore generale dell’Agenzia per la Coesione, che ha espresso la necessità di coinvolgere sempre di più i cittadini e di trovarsi pronti alla verifica della programmazione prevista per il 2018 entro cui la Basilicata dovrà aver speso circa 268 milioni di euro, e dopo Antonio Bernardo, autorità di Gestione del Po Fesr, è intervenuto Elio Manti, dirigente generale Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata: “Abbiamo costruito la programmazione comunitaria attraverso due strade molto innovative: la integrazione dei fondi e la integrazione delle politiche. Riteniamo che con questo processo riusciremo a potenziare la nostra capacità di investimenti e di programmazione. E’ una sfida di metodo che richiede nuovi stili decisionali, nuovi modelli amministrativi più performanti nelle decisioni pubbliche. In questa direzione va il rafforzamento amministrativo che deve riguardare la regione, ma anche i comuni. Vogliamo, insomma – ha concluso Manti – costruire in Basilicata un laboratorio delle nuove politiche pubbliche, un laboratorio di innovazione sociale a cui agganciare temi quali il contratto sociale, la democrazia diretta, per ingaggiare gli ultimi e non lasciare più nessuno indietro”.
Al Programma della Basilicata, che si inserisce nel quadro della politica di coesione dell’Unione europea per il periodo 2014-2020, sono stati assegnati 826 milioni di euro di cui 413 provenienti dal Fondo FESR dell’Unione europea e altri 413 da fondi nazionali (35%) e da fondi regionali (15%). Il documento approvato dalla Commissione europea il 17 agosto 2015 costituisce una fondamentale cornice strategica di sviluppo sulla quale, nei prossimi anni, saranno fondate le scelte e le progettualità che la Basilicata dovrà mettere in campo per ridurre il ritardo di sviluppo dei suoi territori e contribuire a quelle priorità di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva previste dalla Strategia “Europa 2020”.
In linea con tali priorità e con la cornice nazionale dettata dall’Accordo di Partenariato fra l’Italia e l’Unione europea, il POR FESR della Basilicata prevede investimenti in diversi settori chiave per l’economia regionale e la coesione territoriale. Le priorità di investimento e di intervento sono riassunte nei 9 assi strategici in cui è strutturato il Programma: Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; Agenda digitale; Competitività; Energia e mobilità urbana; Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse; Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete; Inclusione sociale; Potenziamento del sistema di istruzione; Assistenza tecnica.
Ecco le interviste rilasciate a margine dell’incontro presso l’Auditorium Gervasio di Matera.
De Vincenti, quali impegni per Matera 2019? “Dopo i 28 milioni di euro annunciati dal Ministro dei Beni Culturali stiamo lavorando per inserire Matera tra i 25 attrattori culturali del Programma Nazionale Cultura. L’obiettivo è quello di valorizzare le iniziative culturali e il turismo di qualità che può offrire questa città. Siamo impegnati anche sul fronte dei Fondi di Sviluppo e Coesione per assicurare quelle infrastrutture in grado di garantire la connesione tra Matera e i due versanti, quello adriatico e quello tirrenico. Vogliamo investire sulla banda larga con 3,5 milioni di euro del Cipe e gran parte di questi fondi sono destinati al Mezzogiorno. Stiamo lavorando per una riforma del patto di stabilità interno di cui possa beneficiare anche Matera, in modo che la capitale europea della cultura nel 2019 possa avere una autonomia nella gestione del bilancio e la possibilità di utilizzare risorse dei bilanci precedenti”. Oggi si discute anche di fondi strutturali, cosa può dire in merito? “I fondi strutturali sono un segnale concreto del lavoro svolto a Bruxelles per assicurare quella solidarietà europea nelle zone più svantaggiate. Ecco perchè è importante confrontarsi con i cittadini. Per rilanciare il Mezzogiorno abbiamo pensato a 15 patti per il Sud, 8 con le regioni meridionali e 7 con le città metropolitane del sud Italia. L’idea è quella di definire le priorità per dare slancio al Mezzogiorno. Il Governo nazionale vuole restare al fianco dei cittadini del Sud e sostenere gli sforzi necessari per garantire la ripresa economica e sociale. Sono molto importanti anche i dati relativi alle percentuali di utilizzo dei fondi europei. Per la programmazione 2007-2014, fino al 2011 era stato impiegato solo il 15% dei fondi disponibili da parte delle regioni italiane, da quel momento in poi, con i Governi Monti, Letta e Renzi siamo passati all’82% di quest’anno. Un ottimo risultato che va ancora migliorato naturalmente. Intanto per la prossima programmazione 2014-2020 la Commissione Europea ha già approvato 49 su 50 progetti e questo è un dato significativo”.
Commissario Cretu, come nasce questa iniziativa dell’Unione Europea? “A gennaio 2015 abbiamo deciso di avviare un dialogo con i cittadini europeei per comprendere quali sono le esigenze e far comprendere cosa si fa a Bruxelles per uscire dalla crisi economica e garantire occupazione a 25 milioni di disoccupati”.
Durante l’incontro Cretu e De Vincenti hanno risposto alle domande che sono arrivate in particolare dagli studenti della Basilicata e dal direttore del Conservatorio Duni di Matera, Piero Romano.
Intervento del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella: “La Basilicata baricentro del Mediterraneo.Coniugare memoria e futuro attraverso la cultura è la nostra principale missione.
“Futuro e memoria spesso difficilmente si tengono insieme. Noi ci stiamo provando con un approccio diverso rispetto al passato e recuperando le grandi sfide che ci attendono e che vedono protagonista l’Europa e l’Italia in Europa attraverso la cultura”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, salutando stamane, nell’auditorium di Piazza del Sedile, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti e la Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu.
“Noi crediamo – ha aggiunto Pittella – che attraverso la cultura sia possibile recuperare un protagonismo responsabile delle regioni. E sappiamo che l’uso virtuoso dei fondi comunitari attraverso una positiva capacità di spesa, come la Basilicata sta dimostrando di saper fare, è una condizione importante, ma non è sufficiente a tagliare una serie di importanti traguardi. Occorre, a tutto questo, aggiungere una visione europeista capace di cambiare prospettiva e paradigma e di rimettere al centro della programmazione i territori. Per quel che riguarda la Basilicata sono convinto che riusciremo a intercettare bene la disponibilità di un miliardo e 800 milioni di euro che la nuova programmazione comunitaria ci assegna per costruire un grande patto per il rilancio di un Sud Italia che, ispirandosi ai migliori modelli europei, sappia ritrovarsi al centro di un’area strategica come il Mediterraneo, culla della nostra antichissima civiltà e ponte per il futuro”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro presso l’auditorium Gervasio di Matera (foto www.SassiLive.it)
la fotogalelry dell’incontro a Palazzo Viceconte (foto www.SassiLive.it)
Il Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020
Il Programma Operativo FESR della Regione Basilicata per il periodo 2014-2020 si articola
in 9 Assi prioritari. Ciascun asse è incentrato su uno specifi co obiettivo tematico, ad
eccezione dell’Asse 9 dedicato all’Assistenza Tecnica.
La dotazione fi nanziaria, pari a 826.031.332 di euro è costituita per il 50 per cento di risorse
comunitarie e la restante parte da risorse nazionali e regionali.
L’intera allocazione delle risorse è stata definita in coerenza con il principio della “concentrazion tematica” (“ring fencing”) di cui all’art. 4 del Regolamento (UE) n. 1301/2013, che prevede una concentrazione di almeno il 50 per cento delle risorse sui primi quattro
obiettivi tematici: ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico; information & communication
tecnology; competitività delle imprese; transizione verso un’economia a
basse emissioni di carbonio. Sulla base di questo principio il nuovo Programma
Operativo FESR Basilicata 2014-2020 concentra su tali obiettivi tematici,
contenuti nei primi 4 assi prioritari, il 56,35 per cento delle risorse.
Come leggere il POR
Come previsto dal Regolamento di Esecuzione (UE) 288/2014, il documento del Programma
Operativo regionale è articolato in dodici diverse sezioni:
• Sezione 1: Strategia;
• Sezione 2: Assi prioritari;
• Sezione 3: Piano di fi nanziamento;
• Sezione 4: Approccio integrato allo sviluppoterritoriale;
• Sezione 5: Esigenze specifi che delle zone geografi che particolarmente colpite dalla
povertà o dei gruppi bersaglio a più altorischio di discriminazione o esclusione
sociale;
• Sezione 6: Esigenze specifi che delle aree geografi che aff ette da svantaggi naturali
o demografi ci gravi e permanente;
• Sezione 7: Autorità e organismi responsabili della gestione fi nanziaria, del controllo
e dell’audit e ruolo dei partner pertinenti;
• Sezione 8: Coordinamento tra i fondi, il Feasr, il Feamp e altri strumenti di fi nanziamento
dell’unione e nazionali e con la BEI;
• Sezione 9: Condizionalità ex ante;
• Sezione10: Riduzione degli oneri amministrativi per i benefi ciari;
• Sezione 11: Principi orizzontali;
• Sezione 12: Elementi distinti.
Il cuore del Programma è costituito dai cosiddetti Assi prioriatari, i quali presentano
una struttura ad albero suddivisa in priorità di investimento, obiettivi specifi ci ed azioni.
Ciascun asse, dunque, è articolato in una o più priorità di investimento a cui corrispondono
uno o più obiettivi specifi ci all’interno dei quali sono contenute una o più azioni.
Ciascun asse seleziona un solo obiettivo tematico, mentre tutti gli elementi (priorità, obiettivi specifi ci e azioni) sono selezionati da una lista predefi nita contenuta ed adottata
all’interno dell’Accordo di Partenariato.
La codifica delle azioni segue la struttura ad albero secondo lo schema riportato di
seguito e preserva la corrispondenza con la numerazione assegnata alle azioni all’interno dello stesso Accordo di Partenariato. Nelle pagine successive è riportato, per ciascun
asse, un quadro sinottico delle priorità e degli obiettivi specifi ci del POR FESR Basilicata.
Priorità di investimento Denominazione completa dell’azione
Guida rapida
Asse 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 95,9 Meuro
Asse 2 Agenda digitale 98,3Meuro
Asse 3 Competitività 137,9 Meur o
Asse 4 Energia e mobilità urbana 67 Meur o
Asse 5 Tutela dell’ambiente ed uso effi ciente delle risorse 33 Meur o
Asse 6 Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete 133,4 Meur o
Asse 7 Inclusione sociale 166,5 Meur o
Asse 8 Potenziamento del sistema di istruzione 61 Meur o
Asse 9 Assistenza tecnica 33 Meur o
PO FESR Basilicata 2014-2020
Europa e Territorio. La nuova Politica di Coesione e il POR FESR Basilicata 2014-2020
Asse 1
Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
L’Asse 1, incentrato sull’obiettivo tematico 1, dispone di una dotazione fi nanziaria di 95,9
milioni di euro, pari all’11,6 % delle risorse. La sfi da dell’asse è quella di fronteggiare il ritardo
sul sistema della ricerca regionale che esprime solo lo 0,6% del PIL (a fronte dell’obiettivo
del 3% della comunicazione “Europa 2020”) e che per il 90% è connesso al ruolo degli enti
pubblici di ricerca. Particolare attenzione è data allo sviluppo della capacità di innovazione
del sistema delle imprese.
Priorità Obiettivo specifi co
1A.- Raff orzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico
e l’innovazione provvedendo a
potenziare l’infrastruttura per la ricerca e
l’innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare
l’eccellenza nella R&I e promuovere
centri di competenza, in particolare quelli
di interesse europeo.
1A.1.5 – Potenziamento della capacità di
sviluppare l’eccellenza nella R&I
1B. – Raff orzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico
e l’innovazione provvedendo a
promuovere gli investimenti delle imprese
in R&I sviluppando collegamenti e sinergie
tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il
settore dell’istruzione superiore.
1B.1.1 – Incremento dell’attività di innovazione
delle imprese
1B.1.2 – Raff orzamento del sistema innovativo
regionale e nazionale
1B.1.3 – Promozione di nuovi mercati per
l’innovazione
Guida rapida 27
Asse 3 – Competitività Asse 2
Agenda digitale
L’Asse 2, incentrato sull’obiettivo tematico 2, dispone di una dotazione fi nanziaria di 98,3
milioni di euro, pari all’11,9 % delle risorse del programma. La sfi da dell’asse è di contribuire
al superamento delle diffi coltà di accesso alla rete, atteso che il digital divide sul territorio
regionale rispetto alla banda larga è del 20,5% in rete fi ssa (tale dato è il secondo più grave
fra tutte le regioni italiane), che quasi l’11% dell’utenza lucana viene coperta solo in modalità
wireless e che l’accesso in banda ultra larga è praticamente nullo alla data di approvazione
del programma.
Priorità Obiettivo specifico
2A.- Migliorare l’accesso alle TIC, nonché l’impiego e la qualità delle medesime
estendendo la diff usione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e
sostenendo l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale
2A.2.1 – Riduzione dei divari digitali nei territori e diff usione di connettività in banda
ultra larga (“Digital Agenda” europea) 2C. – Migliorare l’accesso alle TIC, nonché
l’impiego e la qualità delle medesime raff orzando le applicazioni delle TIC per
l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, l’e-culture, l’e-health
2C.2.2 – Digitalizzazione dei processi amministrativi e diff usione di servizi digitali
pienamente interoperabili 28 Europa e Territorio. La nuova Politica di Coesione e il POR FESR Basilicata 2014-2020
Asse 3
Competitività
L’Asse 3, incentrato sull’obiettivo tematico 3, dispone di una dotazione fi nanziaria di 137,9
milioni di euro, pari al 16,7% delle risorse del programma. La sfi da dell’asse è di contribuire
principalmente al riposizionamento competitivo dei segmenti produttivo-territoriali presenti
in Basilicata, realizzando nuovi modelli per le PMI. Con l’attuazione dell’asse, la regione intende
promuovere la rigenerazione di sistemi produttivi locali, facilitare l’accesso al credito, sostenere
il consolidamento e la diversifi cazione dei sistemi economici territoriali ricadenti nelle
aree di maggiore specializzazione produttiva nonché favorire l’apertura, in entrata ed in uscita,
del sistema produttivo regionale e l’internazionalizzazione delle imprese lucane.
Priorità Obiettivo specifico
3A.- Accrescere la competitività delle PMI promuovendo l’imprenditorialità, in particolare
facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione
di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese
3A.3.5- Nascita e consolidamento delle Micro,
Piccole e Medie Imprese
3B. – Accrescere la competitività delle PMI sviluppando e realizzando nuovi modelli
per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione 3B.3.2 – Sviluppo occupazionale e produttivo in aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive
3B.3.3 – Consolidamento, modernizzazione e diversifi cazione dei sistemi produttivi
territoriali
3B.3.4 – Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi
3C. – Accrescere la competitività delle PMI sostenendo la creazione e l’ampliamento
di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi
3C.3.1 – Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo
3C.3.7 – Diff usione e raff orzamento delle attività economiche a contenuto sociale
3D. – Accrescere la competitività delle PMI sostenendo la capacità delle PMI di crescere
sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di
innovazione
3D.3.6- Miglioramento dell’accesso al credito, del fi nanziamento delle imprese e
della gestione del rischio in agricoltura
Asse 3 – Competitività Asse 4
Energia e mobilità urbana
L’Asse 4, incentrato sull’obiettivo tematico 4, dispone di una dotazione fi nanziaria di 133,4
milioni di euro, pari al 16,2% delle risorse del programma. La sfi da dell’asse è di mettere in
atto azioni volte al risparmio energetico nel sistema imprenditoriale e negli edifi ci ad uso
pubblico, residenziale e non, nonché all’ampliamento della produzione energetica da fonti
rinnovabili e all’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane.
Priorità Obiettivo specifi o
4B.- Sostenere la transizione verso un’economia a
bassa emissione di carbonio in tutti i settori promuovendo l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese
4B.4.2- Riduzione dei consumi energetici
e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili
4C. – Sostenere la transizione verso un’economia
a bassa emissione di carbonio in tutti i settori Sostenendo l’effi cienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifi ci pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa
4C.4.1 – Riduzione dei consumi energetici negli edifi ci e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili
4D. – Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori sviluppando e realizzando sistemi di distribuzione intelligenti operanti a bassa e media tensione
4D.4.3 – Incremento della quota di fabbisogno energetico coperto da
generazione distribuita sviluppandoe realizzando sistemi di distribuzione
intelligenti
4E. – Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori promuovendo strategie per basse emissioni di carbonio
per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità
urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione
4E.4.6 – Aumentare la mobilità sostenibilenelle aree urbane
4G – Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori Promuovendo l’uso della cogenerazione di calore ed energia ad alto rendimento sulla base della domanda di calore utile
4.G.4.4 – Incremento della quota di fabbisogno energetico coperto da
cogenerazione e trigenerazione di energia
30 Europa e Territorio. La nuova Politica di Coesione e il POR FESR Basilicata 2014-2020
Asse 5
Tutela dell’ambiente ed uso effi ciente delle risorse
L’Asse 5, incentrato sull’obiettivo tematico 6, dispone di una dotazione fi nanziaria di 166,5
milioni di euro, pari al 20,2% delle risorse del programma. La sfi da dell’asse è di contribuire
in maniera signifi cativa a vincere tre sfi de:
• superare il gap strutturale ed organizzativo sul ciclo integrato dei rifi uti che ancor oggi presenta basse percentuali di raccolta diff erenziata e nessuna capacità autonoma di compostaggio della frazione umida nonché riqualifi care e decontaminare le aree industriali dismesse;
• rispondere agli obblighi della normativa dell’Unione in materia ambientale nel settore idrico;
• mettere in atto progetti di valorizzazione culturale ed ambientale di alcuni siti ritenuti strategici
in termini di attrattività turistica e promuovendo i servizi per gli ecosistemi di Natura 2000.
Priorità Obiettivo specifico
6A. – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse investendo nel settore dei rifi uti per rispondere agli obblighi imposti dalla normativa dell’Unione in materia
ambientale e per soddisfare le esigenze, individuate dagli Stati membri, di investimenti che vadano oltre tali obblighi
6A.6.1 – Ottimizzazione della gestione dei Rifiuti urbani secondo la Gerarchia Comunitaria”
6B. – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse investendo nel settore dell’acqua per rispondere agli obblighi imposti dalla normativa dell’Unione in
materia ambientale e per soddisfare le esigenze, individuate dagli Stati membri, di investimenti che vadano oltre tali obblighi
6B.6.3 – Miglioramento del servizio idrico integratoper usi civili e ridurre le perdite di rete di
acquedotto”
6B.6.4 – Mantenimento e miglioramento dellaqualità dei corpi idrici
6C. – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse conservando, proteggendo, promuovendo e sviluppando il patrimonio naturale e culturale
6C.6.6 – Miglioramento delle condizioni e degli standard di off erta e fruizione del patrimonio
nelle aree di attrazione naturale
6C.6.7 – Miglioramento delle condizioni e degli standard di off erta e fruizione del patrimonio culturale, nelle aree di attrazione
6C.6.8 – Riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche
6D. – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse proteggendo e ripristinando la biodiversità e i suoli, e promuovendo i servizi per gli ecosistemi, anche
attraverso Natura 2000 e l’infrastruttura verde
6D.6.5A – Contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità terrestre e marina, anche legata al
paesaggio rurale e mantenendo e ripristinandoi servizi eco sistemici
6E. – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse agendo per migliorare l’ambiente urbano, rivitalizzare le città, riqualifi care e decontaminare le aree
industriali dismesse, ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere misure di riduzione dell’inquinamento acustico
6D.6.2 – Restituzione all’uso produttivo di aree inquinate
Asse 3 – Competitività Asse 6
Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete
L’Asse 6, incentrato sull’obiettivo tematico 7, dispone di una dotazione fi nanziaria di 67 milioni di euro, pari all’8,1% delle risorse del programma. La sfi da dell’asse è di contribuire a
migliorare la rete ferroviaria regionale, la viabilità secondaria e terziaria, a favore delle aree
interne, per garantire tempi di accessibilità alle reti TEN-T minori rispetto a quelli attuali e a
favorire un migliore accesso ai luoghi di erogazione dei servizi di cittadinanza.
Priorità Obiettivo specifico
7B. – Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle
principali infrastrutture di rete migliorando la mobilità regionale, per mezzo del
collegamento dei nodi secondari e terziari all’infrastruttura della TEN-T, compresi i
nodi multimoda
7B.7.4 – Raff orzamento delle connessioni dei nodi secondari e terziari della rete
TEN-T
7C. – Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali
infrastrutture di rete sviluppando e migliorando sistemi di trasporto sostenibili
dal punto di vista dell’ambiente (anche a bassa rumorosità) e a bassa emissione
di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti
multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fi ne di favorire la mobilità regionale e locale
sostenibile
7C.7.3 – Miglioramento della mobilità regionale,integrazione modale e miglioramento dei collegamenti multimodali
32 Europa e Territorio. La nuova Politica di Coesione e il POR FESR Basilicata 2014-2020
Asse 7
Inclusione sociale
L’Asse 7, incentrato sull’obiettivo tematico 9, dispone di una dotazione fi nanziaria di 61 milioni
di euro, pari all’7,4% delle risorse del programma. La sfi da dell’asse è di intervenire sul
miglioramento delle dotazioni strutturali e dei servizi a favore delle fasce svantaggiate ed
economicamente fragili anche alla luce del forte peggioramento dell’indicatore di povertà
al livello regionale molto superiore alla media nazionale.
Priorità Obiettivo specifi co
9A. – Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni discriminazione:
investendo in infrastrutture sanitarie e sociali che contribuiscano allo sviluppo nazionale,
regionale e locale, alla riduzione delle disparità nelle condizioni sanitarie,
promuovendo l’inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi sociali,
culturali e ricreativi e il passaggio dai servizi istituzionali ai servizi territoriali di comunità
9A.9.3 – Aumento, consolidamento e qualificazione dei servizi e delle infrastrutture
di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni
dell’autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell’offerta di
servizi sanitari e sociosanitari territoriali
9B. – Promuovere l’inclusione sociale, combattere
la povertà e ogni e ogni discriminazione: sostenendo la rigenerazione fi sica,
economica e sociale delle comunità sfavoritenelle aree urbane e rurali
9B.9.4 – Riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche
in condizioni di disagio abitativo
Asse 3 – Competitività Asse 8
Potenziamento del sistema di istruzione
L’Asse 8, incentrato sull’obiettivo tematico 10, dispone di una dotazione fi nanziaria di 33
milioni di euro, pari al 4% delle risorse del programma. La sfi da dell’asse è di intervenire sul
miglioramento delle condizioni di fruibilità degli istituti scolastici e sul raff orzamento delle
dotazioni in esse presenti al fi ne di contenere il rischio di abbandono e di elevare il numero
di cittadini in possesso di competenze più facilmente spendibili sul mercato del lavoro.
Priorità Obiettivo specifi co
10. – Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per
le competenze e l’apprendimento permanente,sviluppando l’infrastruttura scolastica
e formativa
10.10.7 – Aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi
e miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici
10.10.8 – Diff usione della società della conoscenzanel mondo della scuola e della
formazione e adozione di approcci didattici
innovativi
34 Europa e Territorio. La nuova Politica di Coesione e il POR FESR Basilicata 2014-2020
Asse 9
Assistenza tecnica
L’Asse 9, destinato all’Assistenza tecnica, dispone di una dotazione fi nanziaria di 33 milioni
di euro, pari al 4% delle risorse del programma. Il Position Paper dei Servizi della CE evidenzia
come il basso livello di capacità istituzionale amministrativa costituisca uno dei fattori
di debolezza strutturale che ha forti ripercussioni nella programmazione e gestione dei PO
fi nanziati con i Fondi comunitari. La strategia del POR mira, dunque, a fornire supporto tecnico
alla gestione e controllo, monitoraggio, valutazione e visibilità dello stesso.
Priorità Obiettivo specifi o
AT Garantire l’effi cacia e l’effi cienza del programma Operativo, attraverso azioni e
strumenti di supporto e potenziamento delle attività di programmazione, preparazione,
gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione
di rete, risoluzione dei reclami e controllo
Sviluppo Territoriale
Il Programma Operativo prevede forme di attuazione di alcune linee di azione rivolte a specifi
ci “luoghi” del territorio regionale per realizzare interventi integrati mirati e modulati in
base alle specifi cità che li caratterizzano, considerando le peculiarità orografi che del territorio, delle dinamiche demografi che, sociali, economiche, ambientali, culturali e alle funzioni
che le aree assumono rispetto al contesto regionale complessivo.
I due principali ambiti territoriali per i quali si è ritenuto opportuno defi nire strategie specifi
che di intervento sono le città di Matera e Potenza e le quattro aree interne più marginali
della regione.
Le strategie saranno defi nite attraverso forme partecipate con il coinvolgimento delle istituzioni, delle rappresentanze economiche e sociali e della società civile.
Gli investimenti che saranno realizzati nelle città mirano a raff orzare la capacità dei due centri urbani di svolgere un ruolo propulsivo in termini di sviluppo ed erogazione di servizi a scala territoriale, assecondando le vocazioni emergenti. Le strategie per le aree interne daranno luogo a progetti di sviluppo locale e a iniziative per la realizzazione di interventi inerenti la sanità, l’istruzione e la mobilità tesi a garantire i diritti di cittadinanza. L’approccio integrato sulle due città e sulle aree interne è attuato attraverso gli Investimenti Integrati Territoriali (ITI), caratterizzati da un disegno strategico
complessivo che accomuna i fondi coinvolti. Gli ITI previsti sono tre: due per le città di Potenza e Matera ed uno per le quattro aree interne. A tali ITI è destinata una dotazione
l’unica voce frori dal coro dei quaquaraqua di turno era presente, grazie e un bravo al Direttore di SASSI live che non nosconde le notizie , quello che non possiamo dire delle latre testate giornaliste locali, in particolare alla televisione locale . Se il sud e in questo stato pietoso dobbiamo ringraziare anche loro, che vanno a braccetto con il potere,.perche la torta dei finanziamenti è un boccone molto dolce, possiamo sperare che a forza di mangiarsi queste torte gli venga un bel DIABETE. Questi convegni queste promesse fanno parte di un film già visto, di finanziamneti europei , non se ne parla solo ora sono 50anni e passa che ogni volta che ci sono soldi da spartire di spera nello sviluppo del sud, di farci diventare cittadini europei,ecc…, ma questi soldi sono servito e serviranno ancora una volta cisto la platea dei partecipanti a questa presentazione è fatta sempre delle stesse persone, quelli che anche prima hanno mangiato la torta dei soldi pubblici anche con le mani ingozzandosi. I mezzo a tutti questi uomini di cultura, a questi intelettuali a questi politici , devo dire che c’era qualche moscha bianca, questi si riconoscono, da un semplice gesto di civiltà, quello di non aver nascosto e negato un saluto all’unico rompicoglione di questo giorno. Ringrazio pubblicamente , Il consigliere Cifarelli, l,assesore BRAIA, l’assesore Antonicelli, il consigliere TOTO, Cotugno e La MACCHIA al resto li mando un bel VAFFANCULO,in particolar modo al nostro nuovo #santosubito, che non capisco che cazzo va fare a LOURDES, gli voglio ricordare visto che si avvicina sempre di PIiù al giudizio del PADRETERNO che puoi prendere in giro uno , molti o tutti i cittadini di MATERA, ma non potrai mai prendere in giro il Padreterno. GRazie ancora a SASSI LIVE per il contributo che da con un informazione imparziale a questo SUD e a questa città che non merita questi quaquaraqua. Mi scuso sempre dei miei strafalcioni, come sono solito ripetermi SONO UN IGNORANTE.
dimenticavo di ringraziare anche il SINDACO DI CRACO e quello di MONTESCAGLIOSO anche loro non si sono sottratti ad un saluto a un piccolo Rompicoglione.