“La nomina del Presidente del Parco Naturale del Vulture, avvenuta dopo cinque anni di un travaglio inqualificabile, rappresenta l’ennesima offesa a tutti i cittadini lucani da parte del centrodestra locale. Il nuovo Presidente, infatti, è stato scelto dalla maggioranza di centrodestra dopo che la prima commissione regionale aveva respinto per ben due volte il suo nominativo per assenza dei requisiti. In pratica, il parco che ospita la meraviglia dei laghi di Monticchio e il bacino idrominerario più grande d’Italia del Vulture, dal patrimonio naturalistico inestimabile e dalle enormi potenzialità turistiche, sarà gestito da un amico degli amici, che gli organi competenti hanno definito privo di ogni requisito, in una totale logica clientelare che ci fa tornare indietro di decenni. Si tratta di una forzatura assurda, iniziata nel 2017 quando la comunità del parco proponeva come prima rosa di nomi per la gestione del parco tre dei suoi sindaci, che di fatto sponsorizzavano se stessi, bocciati per assenza dei requisiti dalla Prima commissione. Come se non bastasse, nel 2021 avviene una nuova selezione dove vengono individuati due profili tecnici e, ancora una volta, uno di quei sindaci il cui nominativo era stato respinto. Quest’ultimo viene ancora bocciato dalla commissione preposta. Oggi questo sindaco, bocciato due volte per assenza di requisiti, è il nuovo Presidente del Parco Regionale del Vulture. Tutto il Movimento 5 Stelle lucano, che si è opposto invano contro questo scempio, è letteralmente sconcertato per quanto accaduto. Oggi più che mai abbiamo il dovere di mandare a casa queste persone.”
Lug 28