Prima di archiviare l’incontro del Ministro per il Sud Lezzi in Regione sulla spesa comunitaria e “bollare” per semplice polemica politica le prese di posizione e di distanza dalle note intrise di soddisfazione di esponenti della Giunta e del Pd è il caso di leggere la relazione speciale della Corte dei Conti Ue che ha preso in esame il periodo 2014-2020, analizzando sette programmi in quattro Paesi, fra cui l’Italia. Gli “auditor” segnalano anche che, a causa di alcune carenze nei dispositivi di monitoraggio, è stato difficile valutare in quale misura i finanziamenti comunitari abbiano contribuito al raggiungimento degli obiettivi dell’Ue e degli stati membri su temi come l’occupazione, la ricerca e l’inclusione sociale. Una situazione che ad eccezione del Piemonte riguarda tutte le Regioni italiane compresa la nostra.
A sostenerlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio riferendo il giudizio non certo di parte espresso dalla Corte dei Conti Ue: la selezione dei progetti da finanziare con i fondi strutturali europei è ancora troppo concentrata sulle realizzazioni e l’assorbimento delle risorse, anziché che sui risultati.
La Corte raccomanda quindi che, durante il processo di selezione dei progetti, gli stati membri confrontino le domande di finanziamento dei progetti (solo in un caso analizzato, in Piemonte, questo è stato fatto), chiedano ai beneficiari di definire meglio gli indicatori di risultato, e poi valutino il tutto nella relazione sulla valutazione delle domande. La Commissione Ue, invece, dovrebbe definire indicatori di risultato comuni per il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e condurre nel 2019 una “verifica sensata della performance”. Ci associamo a queste richieste per un monitoraggio che non si limiti ad accertare lo stato della spesa.
Sono pareri che – dice ancora Castelluccio – dovrebbero buttare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi di Giunta e Pd perché confermano, autorevolmente, tutte le valutazioni critiche mosse da più parti in particolare nel rapporto spesa-benefici per le nostre comunità.