L’Amministrazione Comunale di Pisticci manifesta stupore nel leggere i contenuti del comunicato stampa di Italia in Comune relativo alle spese sostenute dall’Ufficio Tecnico per la stampa del Piano di Protezione Civile, per un importo di circa 6 mila euro.
Non crediamo sia una colpa aver innanzitutto sbloccato la situazione relativa al Piano di Protezione Civile, approvato in Consiglio Comunale lo scorso dicembre dopo mesi di interlocuzioni e grossolani errori amministrativi perpetrati negli anni passati sul tema. Come più volte sottolineato, si tratta di un atto propedeutico al Regolamento Urbanistico ed è fondamentale per la gestione del territorio in caso di emergenze e calamità. Il Piano si compone di una serie di corpose mappe tecniche e carteggi chilometrici che necessitano di stampe, viste le indicazioni normative che dispongono una facile consultazione in caso di disastri calamitosi. Per questi motivi si è reso necessario affidarsi ad una ditta esterna per la stampa di una mole di atti non indifferente a cui il plotter comunale non avrebbe potuto far fronte. Né tantomeno i nostri tecnici qualificati dell’Ufficio Tecnico, avrebbero potuto far fronte alla stampa di centinaia di metri di disegni tecnici e mappe.
Va sottolineato inoltre che il Piano di Protezione Civile è stato adeguato al PAI dai progettisti, con costi che avrebbero avuto ben altri importi, senza alcuna ulteriore spesa per le casse comunali, nonostante l’aggiornamento abbia richiesto un ulteriore importante impegno per i professionisti incaricati.
Fermo restando che è necessario provvedere alla riparazione del plotter dell’Ufficio Tecnico, anche se a tutt’oggi la firma digitale dei progetti (come tutti i tecnici dovrebbero sapere) snellisce le procedure, la stampa del Piano di Protezione Civile, oltre a rispettare le indicazioni di legge, rientra nell’operazione che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti per una gestione e programmazione del territorio che sia moderna e innovativa: anticipiamo che in futuro potrebbero essere spese altre somme per la stampa del Regolamento Urbanistico, visto che ci apprestiamo a convocare la Conferenza di Pianificazione e concludere un iter in cui tante altre Amministrazioni Comunali hanno fallito. Il successivo passaggio sarà il Piano Strutturale Comunale, ulteriore step che assicurerà una programmazione efficace dello sviluppo del territorio, un tema che in questi anni ha fortemente ostacolato la crescita del nostro Comune.
Pertanto, nell’ottica di un’azione amministrativa che sta finalmente raccogliendo i frutti di quanto seminato in questa prima parte di mandato, respingiamo l’idea che la spesa sostenuta per la stampa del Piano di Protezione Civile sia stata inutile e invitiamo la cittadinanza a seguire le prossime novità che riguarderanno il Regolamento Urbanistico, provvedimento atteso da sedici anni e ora concretamente vicino all’approvazione.
6 mila euro per fotocopie, Lista dei Cittadini e Italia in Comune Sezione di Pisticci attaccano l’Amministrazione Comunale di Pisticci
Lista dei Cittadini e Italia in Comune Sezione di Pisticci in una nota attaccano l’Amministrazione Comunale di Pisticci. Di seguito la nota integrale.
C’è uno spartiacque che fatalmente divide il dire dal fare e spesso evidenzia l’assoluta incoerenza delle classi dirigenti.
Un esempio che non avrebbe nemmeno la necessità di essere riportato tra le righe di questo comunicato, riguarda l’Amministrazione comunale di Pisticci.
La compagine pentastellata si è fatta apprezzare, prima delle elezioni amministrative che l’hanno consegnata alla guida della comunità pisticcese, per l’impegno profuso nel criticare, insinuare, denunciare le malefatte delle precedenti amministrazioni al grido di onesta!
Certo anche oggi non sfugge una sola occasione per incolpare degli errori, che pure attengono alla loro esclusiva azione amministrativa, chi li ha preceduti.
Ma vi sono atti e azioni che non possono in alcun modo derivare da fardelli pregressi.
Uno che salta agli occhi riguarda il pagamento eseguito per delle fotocopie fatte fare all’esterno per completare la documentazione del Piano di Protezione Civile (su cui in un prossimo futuro diremo la nostra).
In verità una misera scappatoia potrebbero trovarla opinando che la determina è stata fatta dal dirigente di settore.
Ma la responsabilità politica ricade incondizionatamente sull’esecutivo che, solerte e attento quando c’era da criticare e dare addosso alle precedenti amministrazioni, oggi sembra alquanto distratta tanto da non accorgersi di situazioni come questa che comportano sprechi e indignano l’opinione pubblica.
Con determina di settore n° 17 del 07/02/2019, si provvedeva al pagamento delle copie fatte fare all’esterno, per un importo di € 6004,39.
Seimila euro in fotocopie!!!
Una considerazione sorge spontanea: l’Ufficio Tecnico è dotato di plotter formato A0. Supponiamo che sia guasto. Non sarebbe stato meglio ripararlo?
Nel caso ciò non fosse stato possibile, di sicuro si potevano risparmiare un bel po’ di soldini acquistandone uno nuovo che avrebbe espletato alla mansione e sarebbe comunque rimasto nella disponibilità del Comune per successive esigenze.
Un plotter di tale fattezza e di ottima qualità, lo si acquista con circa duemila euro e si arriverebbe all’eccellenza con un migliaio di euro in più.
E allora perché commissionare seimila euro di fotocopie all’esterno?