Riportiamo di seguito la nota inviata dai Rappresentanti dell’Albo A e B dell’Osservatorio regionale dello Spettacolo,
Mimmo Conte e Antonella Iallorenzi ai candidati Presidente della Basilicata per il futuro della cultura e dello spettacolo in regione, ponendo un focus particolare su cinque punti chiave, che rappresentano la strada principale da percorrere per un sistema culturale realmente valorizzato e integrato.
Di seguito il testo integrale.
Spettacolo dal vivo Basilicata: 5 punti cruciali per la cultura e lo spettacolo Attraverso i loro rappresentanti, gli operatori indicano la strada per chi governerà Gli operatori dello spettacolo dal vivo, riuniti sotto l’egida della legge regionale 37/2014 per la promozione e lo sviluppo dello spettacolo, attraverso i loro Rappresentanti nell’Osservatorio regionale dello Spettacolo, rispettivamente Mimmo Conte per l’Albo A (soggetti riconosciuti dal Ministero della Cultura) e Antonella Iallorenzi per l’Albo B, si rivolgono ai Candidati Presidente della Basilicata per il futuro della cultura e dello spettacolo in regione, ponendo un focus particolare su cinque punti chiave, che rappresentano la strada principale da percorrere per un sistema culturale realmente valorizzato e integrato. “I 5 punti elaborati – sottolineano i rappresentanti Conte e Iallorenzi – sono il frutto di un percorso lungo diversi anni, in cui il settore dello spettacolo dal vivo è cresciuto sia per numero di organizzazioni e lavoratori che per capacità imprenditoriali e di visione del territorio. Questo percorso è giunto a un punto di svolta importante, che la Politica deve cercare di fare proprio, per non smarrire la strada che molti operatori hanno intrapreso, e per creare condizioni favorevoli a supporto di chi inizia oggi”. 1. Potenziamento dell’Assessorato alla Cultura e degli uffici regionali della cultura: Per avere una visione della politica culturale, da tradurre in azioni concrete. Questo includendo un potenziamento degli uffici dedicati e una presenza attiva nei contesti nazionali per rimanere al passo con i cambiamenti del panorama culturale italiano e europeo. 2. Adeguamento delle risorse economiche alle esigenze del settore: Per rispondere alle reali esigenze del settore, con l’obiettivo di favorire la crescita degli operatori locali e l’occupazione, oltre a migliorare la capacità di reperimento di fondi da fonti che sfruttino la capacità della cultura di dialogare e innovare altri settori produttivi. 3. Allineamento delle tempistiche degli interventi economici: Per ridurre la precarietà tipica del settore attraverso la programmazione organica delle attività culturali e una gestione più efficace delle risorse, garantendo interventi tempestivi e riconoscibili sul territorio. 4. Rafforzamento degli strumenti operativi della L.R. 37/2014 sullo spettacolo: Per una maggiore trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche e un miglior dialogo con gli uffici competenti, con un’attenzione alle esigenze specifiche dei vari ambiti dello spettacolo dal vivo. 5. Creazione di leggi ad hoc per i diversi settori dell’arte: Per tutelare realmente settori come il cinema, l’arte contemporanea e le attività culturali diffuse, garantendo una distribuzione equa delle risorse umane ed economiche e promuovendo una visione sistemica della cultura in Basilicata. “In questo modo -concludono i rappresentanti- si potrà rafforzare un settore a cui da sempre si riconosce un forte impatto sociale, economico e culturale nelle comunità in cui è presente e sostenuto. I prossimi 5 anni devono segnare un punto di svolta concreto nelle politiche culturali della Regione Basilicata, che da sempre rappresenta un laboratorio di idee e azioni di senso, a cui la politica deve affiancarsi efficacemente nel sostegno e nella valorizzazione”.