Martedì 27 giugno 2023 alle ore 19 in piazza Vittorio Veneto a Matera nei pressi del cinema Guerrieri lo Spi Cgil Matera, insieme alla Cgil, aderisce alla manifestazione “Regione Basilicata vuole staccare la spina? organizzata dall’associazione Amici della Biblioteca per esprimere con forza il dissenso nei confronti della Regione Basilicata che ancora una volta si dimostra agnostica e penalizzante nei confronti dell’importante presidio culturale e di democrazia di Matera: capitale europea della cultura 2019.
In tal senso, continua l’ostracismo politico-amministrativo nei confronti di Matera, Città culturale che, nonostante tutto, continua ad essere attrattiva per gli italiani e gli stranieri mentre la Regione Basilicata si permette di bloccare il trasferimento dei finanziamenti dovuti e di condizionarli all’approvazione della revisione dell’impegno di spesa delle risorse del Fondo Unico Autonomie Locali (F.U.A.L.) rischiando, nel frattempo, la paralisi del servizio al pubblico.
Un attacco al welfare culturale inteso come modello integrato di promozione del benessere e della salute e degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale. Un bisogno connaturato all’essere umano sin dalle origini e consacrato dalla pandemia.
Si tratta anche di un attacco all’invecchiamento attivo, inclusivo e integrato delle persone con un’età di 65 anni che, all’interno del progressivo invecchiamento della popolazione, rappresenta una questione centrale in quanto possono influire direttamente sulla qualità della vita.
Un attacco altresì al valore sociale della partecipazione culturale, leva strategica e innovativa delle politiche per l’invecchiamento, in virtù della sua capacità di mantenere le persone cognitivamente e socialmente coinvolte e di contribuire alla prevenzione e mitigazione degli effetti della fragilità di donne e uomini anziani come sancito dagli studi del Centre for Cultural Value che offrono un’ulteriore conferma delle ricche evidenze scientifiche, che mostrano molto chiaramente l’impatto positivo della partecipazione culturale sull’aspettativa di vita e sulla salute delle persone anziane.
Quindi, la partecipazione culturale è un’importante risorsa salutogenica, sia nella dimensione della promozione e della prevenzione primaria, sia nei percorsi e nelle relazioni di cura, nella costruzione di equità e di qualità sociale e si associa a un prolungamento della longevità e a un miglioramento delle condizioni di vita.
In tal senso, la Regione Basilicata è irrispettosa della Nuova Agenda per la Cultura della Commissione Europea che riconosce la cultura come “risorsa salute” tracciando un percorso inedito, fortemente innovativo assunto dalla programmazione europea per il settennale 2021-2027 fondata sulle interazioni della cultura con benessere e salute, coesione sociale, innovazione.
Per queste ragioni la Regione Basilicata deve intervenire organicamente sul patrimonio culturale, bibliotecario e archivistico (Biblioteca Provinciale Tommaso Stigliani, Archivio di Stato, Biblioteche di quartiere, il Polo museale, ecc.) della città di Matera che, oltre alle funzioni di ricerca, alla raccolta storica e custode della memoria, deve rientrare nel welfare culturale, integrando e mettendo a sistema competenze e risorse per il raggiungimento di un benessere delle persone e della collettività.