I Vigili del Fuoco precari di Matera che aderiscono all’Associazione Nazionale Discontinui dei Vigili del Fuoco hanno inviato una lettera aperta al Ministro Salvini per sollecitare la stabilizzazione del personale nel Corpo dei Vigili del Fuoco.
Di seguito la nota integrale.
Al Ministro dell’Interno
Sen. Matteo Salvini
Egregio Ministro Salvini,
ricordiamo come fosse ieri, quando durante le nostre manifestazioni nella capitale, Lei faceva capolino davanti “l’obelisco” in piazza Montecitorio e stringendosi a noi precari dei VVF, criticava l’operato del governo Renzi/Gentiloni, i due ex premier grazie a cui siamo giunti ad una risoluzione in “Commissione affari Costituzionali” poi tradotta, solo in parte visti i pochi fondi a disposizione di quella legge di bilancio e con la promessa di allargarla e rifinanziarla, nella legge 205/2017, per farLe capire meglio la Risoluzione n° 8-00217 votata all’unanimità, che raccoglieva tutte le nostre rivendicazioni.
Ricordiamo come fosse ieri quando durante una manifestazione della polizia, Lei saliva sul palco e al microfono diceva “Non è non stabilizzando i precari dei vigili del fuoco che si risparmia”.
Ricordiamo come fosse ieri quando Lei, tramite un video sui social, oltre a fare gli auguri ad un collega discontinuo dei vigili del fuoco, che aveva deciso di diventare un militante della lega, prometteva di aiutare i precari dei Vigili del Fuoco.
Ricordiamo come fosse ieri quando Lei in una trasmissione televisiva, subito dopo lo scontro di due treni, affermava che bisognava assumere i precari dei Vigili del Fuoco e valorizzare i volontari…
Ricordiamo come fosse ieri quando l’allora Senatore Centinaio, oggi anche Ministro, accusava il governo PD di “Omicidio di Stato” raccontando di un collega discontinuo di 40 anni, suicidatosi perché questa tanto agognata stabilizzazione tardava ad arrivare, e chiedeva al Presidente del Senato di aiutare tutta la categoria…
Ricordiamo tante cose, anche se eravate all’opposizione, ricordiamo il contratto di governo dove all’art. 23 afferma di stabilizzare i rapporti di lavoro del personale precario, ricordiamo quello che doveva essere ma… state facendo l’esatto contrario, calpestando la dignità di tanti giovani e meno giovani che rischiano la vita ogni giorno al fianco del personale permanente. Abbiamo visto cambiare idea al sottosegretario, il Senatore Candiani, che dapprima si confrontava con il direttivo di questa associazione, cercando (o almeno ci faceva credere) di risolvere il problema, affermando che avrebbe chiuso immediatamente la graduatoria del concorso a 814 posti del 2008, che invece è stato prorogata sino al totale esaurimento… Nulla contro le assunzioni, ma Vi create problemi per un 45enne discontinuo con esperienza ventennale, ma non Vi create problemi per un 42enne civile che non ha mai indossato la nostra divisa, senza esperienza alcuna e che, tra l’altro, ha svolto le prove 10 anni fa.
Ricordiamo che Vi abbiamo proposto delle iniziative, previste dalla legge, a costo zero, per la definitiva risoluzione della situazione, ma ricordiamo che in tutta risposta durante un incontro a Caltanissetta è stato fermato e perquisito dalla polizia il nostro presidente, umiliandolo davanti a molte persone, il tutto forse per cercare di intimidirci e obbligandoci a desistere dal confronto civile e costruttivo con Voi intavolato e persuaso dalle vostre promesse.
Confidiamo nelle Sue affermazioni, signor Ministro, tipo “quando faccio promesse, poi le mantengo”.
Caro Ministro noi vorremmo capire una volta per tutte, quali siano le Vostre reali intenzioni nei confronti della nostra categoria.
Vorremo capire come mai qualcuno vicino a Lei, con affermazioni infantili offende i meridionali e non tiene invece presente che le nostre iniziative sono rivolte a tutto il personale precario dei Vigili del Fuoco, che codesta associazione rappresenta in tutti i 100 Comandi dei Vigili del Fuoco d’Italia.
Vorremmo capire perché avete inserito nel contratto di governo la nostra problematica e l’unica soluzione che avete trovato e sbatterci fuori.
Vorremmo capire come mai continuate a negarci degli incontri ufficiali dove aprire un tavolo tecnico per trovare le soluzioni adeguate.
Ci piacerebbe raccontare ai nostri figli “Ricordiamo come fosse ieri quando il ministro Salvini ha risolto i problemi di un’intera categoria…”
Vorremmo capire…ecco!!!