‘Stati generali dell’Agricoltura’, Consigliere regionale Gianni Rosa (Fratelli d’Italia “La campagna elettorale di Braia ci costerà 127.000 euro per due giorni mentre le aspettative degli agricoltori vengono tradite”.
La campagna elettorale dell’Assessore Braia, per il momento, ci costerà la ‘modica’ cifra di 127.000 euro per due giorni. Questo è l’importo che il gruppo che si occupa di comunicazione istituzionale presso la Direzione Generale del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, di concerto con la risorsa esterna che si occupa di comunicazione del PSR, ha stimato per la realizzazione degli ‘Stati generali dell’Agricoltura’ in programma i prossimi 6 e 7 dicembre a Matera (determina dirigenziale 14AI.2018/D.00742 del 1/10/2018).
Che si tratti di una operazione di campagna elettorale deve averlo capito anche la Coldiretti che fa sapere che non parteciperà alla manifestazione e che da mesi chiede un tavolo di concertazione per risolvere i gravi problemi che affliggono gli imprenditori del settore, primo fra tutti il ritardo nelle erogazione dei fondi europei. Il Tavolo, ovviamente, non è mai stato convocato.
Del resto c’è poco di che gioire nel comparto ‘Agricoltura’ in Basilicata; un comparto abbandonato a se stesso da una politica fatta di tante promesse e poche soluzioni. Ritardi su ritardi che bloccano un settore che dovrebbe essere traino per l’economia regionale. Il limbo in cui si trova l’agricoltura lucana è dovuto anche al fatto che numerosi bandi sono bloccati, evidentemente in vista delle prossime elezioni, la cui posticipazione a maggio creerà numerosi danni alla programmazione.
In pieno stile Pd, Braia fa pagare la sua campagna elettorale ai cittadini. Un’ottima vetrina, priva di contenuti reali, pagata con i soldi pubblici. Tanti: più di 60.000 euro al giorno. E siamo solo all’inizio: mancano ancora 6 mesi alle elezioni e non osiamo immaginare quanto ancora ci costeranno le campagne elettorali dei vari esponenti del Pd.