La discussione è ripresa con l’articolo 7 del Titolo I che, nella versione originale, recita “La sostenibilità e la sicurezza del territorio e dell’ambiente”
Continua in prima Commissione consiliare (Affari istituzionali) presieduta dal consigliere Santarsiero (Pd), l’analisi del testo della proposta di legge n.4 del 2014 “Statuto della Regione Basilicata” di iniziativa dei consiglieri componenti l’Ufficio di Presidenza.
I lavori della Commissione sono ripresi con la disamina dell’articolo 7 del Titolo I del provvedimento, riguardante “La sostenibilità e la sicurezza del territorio e dell’ambiente”.
Nell’ambito dei lavori, sono venuti fuori altri temi segnalati dai vari consiglieri, quali quello del diritto alla tutela e salvaguardia degli animali, posto in evidenza dal consigliere Spada (Pd), quello di un più forte riferimento all’ambiente segnalato dal consigliere Perrino (M5s), quello dei lucani all’estero, con il consigliere Mollica (Udc) che ha raccolto le istanze delle associazioni dei nostri connazionali che vivono fuori regione. Il consigliere Romaniello (Sel) ha ricordato che “occorre lavorare nell’ambito di uno schema collettivo, enunciando quelli che sono i principi generali e senza sovrapposizioni con la Carta Costituzionale e altre normative statali che, evidentemente, già normano problematiche e questioni istituzionali e legislative”.
Tornando all’articolo 7, da segnalare la posizione del consigliere Perrino che ritiene fondamentale dare più ampio rilievo alla “tutela dell’ambiente” che, evidentemente, va al di là della semplice connessione con la salvaguardia ambientale legata allo sviluppo economico ed industriale, ed è da porre non certo in antitesi, ma prima dello stesso concetto si sostenibilità e sicurezza del territorio. Per il consigliere Rosa (Lb-Fdi) fondamentale la rilevanza del territorio in ogni suo aspetto e capacità di elargire beni e servizi non solo materiali . Il presidente Santarsiero, riprendendo la Direttiva Cee 85/377 ha ampliato il concetto di ambiente, sottolineando “il riconoscimento tra i beni ambientali, oltre all’acqua, aria, suolo e sottosuolo, quelli di beni culturali e non solo, bensì, anche l’uomo, la flora, la fauna, il paesaggio”. “In virtù di questi nuovi fattori suggeriti dalla Direttiva Cee e ricompresi nella casistica europea – ha detto Santarsiero – la Regione valuta gli effetti diretti ed indiretti, tenendo ben presente la interazione e la integrazione tra di essi”.
Altro concetto ampiamente discusso, soprattutto per volontà del consigliere Romaniello, quello dell’ “acqua bene comune nell’interesse pubblico così come voluto esplicitamente dagli italiani”. Tema di rilievo, inoltre, la sicurezza della persona, nel più ampio contesto di profonda garanzia per l’intera comunità, contemplati in un territorio regionale attento alla equidistribuzione della ricchezza e delle opportunità, favorendo la promozione delle risorse fisiche ed intellettuali.
“Diritti degli emigrati e degli immigrati” è il titolo per il nuovo articolo atto a tutelare i diritti dei cittadini che dall’estero giungono nella nostra regione, a salvaguardare, quindi, i problemi della immigrazione e, nel contempo, le problematiche dei tanti lucani che vivono all’estero.
Il prossimo appuntamento della prima Commissione è stato fissato per mercoledì 7 maggio alle ore 15,30, presso il parlamentino del Consiglio regionale.
Hanno preso parte ai lavori, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), i consiglieri Achille Spada, Vincenzo Robortella (Pd), Luigi Bradascio (Pp), Giovanni Perrino (M5s), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Aurelio Pace (Gm), Giannino Romaniello (Sel), Francesco Pietrantuono (Psi), Paolo Galante (Ri), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli (Fi).