Stazione Fal a Genzano di Lucania, Consigliere regionale Leggieri (M5s) denuncia disservizi e disagi. Di seguito la nota integrale.
Dal primo giorno in cui ho messo piede nel Consiglio regionale della Basilicata ho dedicato massima attenzione alla questione dei trasporti locali, delle strade provinciali e delle connessioni con le grandi vie di comunicazione, convinto del fatto che solo collegando tutti i territori lucani si potranno cogliere occasioni di sviluppo economico e sociale, e contrastare i deprimenti fenomeni di isolamento causa di povertà ed emigrazione della popolazione.
È di questi giorni la notizia riguardante i disagi che stanno affrontando i cittadini di Genzano di Lucania, impossibilitati ad acquistare i biglietti nella stazione delle Ferrovie Appulo Lucane per raggiungere i due capoluoghi di Basilicata e Puglia: Potenza e Bari. A ciò si aggiunge una temporanea – l’ennesima – sospensione dei servizi di trasporto ferroviario con servizio sostitutivo. Stiamo parlando di una tratta, con fermata a Genzano di Lucania, con molti utenti che quotidianamente si dirigono a Bari e a Potenza. Non consentire, si pensi agli anziani, l’acquisto dei biglietti senza i servizi online crea non poche difficoltà per un certo tipo di utenza. Mi chiedo pure se questo sia possibile in base a quanto previsto dalla “Carta dei servizi”.
Un altro tema inoltre riguarda i continui cantieri che interessano la tratta Avigliano-Genzano-Gravina in Puglia. Lavori che proseguono da almeno dieci anni, senza intravederne la conclusione. Inevitabili, anche in questo caso, i ritardi ed i disagi. E le occasioni mancate di crescita sociale ed economica.
Occorrono maggiori attenzioni per i cittadini. Non riesco proprio a comprendere il motivo per cui i lucani, i residenti delle aree interne, debbano essere continuamente penalizzati. Come se la legalizzazione del disagio e del disservizio siano componenti con le quali convivere necessariamente, mentre in altre regioni si creano di continuo occasioni di sviluppo e di crescita.
È bene che tali temi non sfuggano neppure nella campagna elettorale, dove troviamo ancora una volta impegnati alcuni protagonisti del non-sviluppo della Basilicata.