“Il 24 marzo si cambia aria in Basilicata. Vi prometto cinque anni di serietà, onestà, lavoro e concretezza”: lo ha detto in mattinata il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, in un breve comizio a conclusione del suo tour di tre giorni in Basilicata, dove domenica prossima si voterà per le regionali. Salvini è giunto a Lavello dopo aver parlato a Melfi. Ha così concluso un tour in Basilicata cominciato venerdì nel Lagonegrese con le tappe di Lauria e Marsicovetere e quella in serata a Potenza.
Tafferugli a Potenza in piazza Matteotti durante il comizio di Matteo Salvini che si è svolto sabato 17 marzo 2019. Durante i cori di “Bella Ciao” intonati da alcuni manifestanti, un uomo spinge una donna che cade a terra, fortunatamente senza farsi male. Gli animi però si accendono. L’aggressore, in piazza per ascoltare Salvini, si era rivolto ai contestatori dicendo: “Ve ne dovete andare, non vi vogliamo sentire”. È dovuta intervenire la polizia per sedare la lite. Dopo il 7 marzo a Potenza, poi a Maratea e a Marsicovetere, Salvini é nuovamente accolto con fischi e cartelli nel capoluogo lucano. In Basilicata si vota il 24 marzo.
Stefania Rotondaro (Potere al Popolo) aggredita a Potenza durante comizio di Matteo Salvini, solidarietà di “Potere al Popolo! Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
Sabato sera a Potenza, Stefania Rotondaro, attivista e candidata nelle scorse elezioni politiche della lista Potere al Popolo!, è stata attaccata e spintonata brutalmente a terra da un sostenitore di Salvini mentre contestava, cantando “Bella Ciao”, un comizio elettorale del numero uno della Lega.
Se la violenza di questo partito, in particolare verso le donne, non ci stupisce, rimaniamo indignati davanti all’indifferenza delle forze dell’ordine che sono rimaste inerti e non hanno identificato l’aggressore.
Questo episodio, come altri, mostra quanto in Italia sia sempre più difficile esercitare il diritto a manifestare il proprio dissenso politico proprio a causa di coloro che dovrebbero garantirlo, cioè i servizi di sicurezza, Polizia e Carabinieri.
Ricordiamo che Salvini non era a Potenza come rappresentante del Governo ma per fare campagna elettorale in vista delle elezioni regionali di domenica 24 marzo. Era quindi un avversario politico a tutti gli effetti, naturalmente suscettibile di essere oggetto di critiche e contestazioni. Seguiranno aggiornamenti.
Stefania Rotondaro (Potere al Popolo) aggredita a Potenza durante comizio di Matteo Salvini, solidarietà di Valerio Tramutoli, candidato presidente di La Basilicata Possibile) alle prossime elezioni regionali.
Sconcerta e desta preoccupazione l’episodio di violenza del quale è stata vittima Stefania Rotondaro durante il comizio di Matteo Salvini ieri a Potenza. Sconcerta che le forze dell’ordine non siano riuscite ad impedire l’aggressione, né abbiano ritenuto, a quanto ci risulta, di procedere ad identificare il responsabile della vile aggressione cui sarebbe stato consentito di allontanarsi indisturbato. La violenza è sempre da condannare, quando è rivolta alle donne diventa ancora più ripugnante. Stefania era lì, insieme ai militanti di “Potere al popolo” ed agli studenti che già la scorsa settimana ricordavano a Salvini che “La Basilicata non dimentica”. Non dimentica le parole da lui usate nei confronti dei meridionali quando la Lega ancora non si vergognava di chiamarsi Lega Nord. Cantava “Bella ciao” Stefania insieme agli studenti, la canzone della lotta partigiana per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il fatto che questa canzone abbia potuto irritare i sostenitori di Salvini deve farci pensare su quale destra si propone di governare la Basilicata. Sul messaggio torvo e provocarorio, che viene lanciato come ieri da Salvini a Lauria, a quelli che giustamente rivendicano i valori della Costituzione repubblicana. Alle forze dell’ordine che hanno il dovere di sorvegliare sulla sicurezza di tutti i cittadini, chiediamo di provvedere ad identificare e perseguire secondo legge il responsabile dell’atto di vile violenza subìto da Stefania e di evitare che nel futuro simili azioni possano ripetersi. A Stefania, a Potere al Popolo, ai nostri studenti coraggiosi e a tutti quelli che lottano contro i rigurgiti di questa destra che si manifesta anche con la violenza contro le donne, la nostra piena solidarietà e vicinanza in un momento così critico per la nostra Basilicata e per il Paese. Viva la Basilicata antifascista e antirazzista: anche noi non dimentichiamo!