Stefano Melodia, vice presidente regionale di Gioventù Nazionale in una nota interviene a seguito dell’inchiesta di Fanpage.it sui video di militanti di Gioventù Nazionale con messaggi razzisti e antisemiti. Di seguito la nota integrale.
Cos’è il fascismo? Chi è “il fascista” oggi? Queste sono due delle domande che più frequentemente ci vengono in mente in questi giorni. Il fascismo è stato sicuramente violenza, prevaricazione, la negazione di qualsivoglia principio democratico. Il fascismo è stato; ora non è più.
O forse ci sbagliamo? Io credo di si. Fascista è chi impedisce a dei giornalisti – o addirittura al Papa- di parlare nelle Università. Fascista è chi con la violenza prova, durante un corteo, a sfondare il cordone della polizia. Fascista è chi occupa una casa consapevole di star violando il diritto di qualche altro in favore di un beneficio per se stesso. Fascista è chi, dopo aver saputo che fai politica a destra, ti toglie il saluto e ti guarda dall’alto in basso perché non accetta le tue posizioni politiche diverse dalle sue. E ancora, fascista è chi infiltra presunti giornalisti nelle sezioni di partito per fare da “spie”.
Gioventù Nazionale è altro: politica, passione, militanza, comunità, formazione. E una cosa è assolutamente certa: “Chi ha sentimenti razzisti, antisemiti o nostalgici ha semplicemente sbagliato casa, perché tutto ciò è semplicemente incompatibile con i valori della destra italiana” non potremmo esprimerci in merito se non con le parole della Premier Meloni.
E trovo francamente assurdo, a causa di episodi avvenuti all’interno di un singolo circolo di una singola città, invocare lo scioglimento di un intero movimento giovanile che aggrega centinaia di migliaia di giovani in migliaia di comuni della Nazione.
Una richiesta utile a meri fini propagandistici, per provare a cavalcare l’onda di quello che chiamano “antifascismo” ma che oggi altro non è che il suo esatto contrario. Diffidare tutti i tifosi di una squadra per colpa di uno che si è comportato male sarebbe un atto fascista. Chiudere un intero movimento giovanile per quello che è successo in una delle sue migliaia di sedi sarebbe un atto fascista.
Noi continueremo a lavorare, diffondendo e difendendo i valori fondanti della nostra Repubblica e, naturalmente, della destra italiana.
Chi teme il confronto non chieda il nostro scioglimento, ma provi a confrontarsi con noi sui temi. Gioventù Nazionale Basilicata è qui che vi aspetta.