La decisione della Consulta di dichiarare illegittime alcune disposizioni della legge sull’autonomia differenziata conferma gran parte delle preoccupazioni emerse fin dall’inizio anche in Basilicata, a partire dal rischio di accentuare disuguaglianze checompromettano l’esercizio di diritti fondamentali. Area Civica ha in più occasioni – non ultimo in occasione del Consiglio comunale di Potenza del 23 settembre scorso – manifestato la contrarietà alla legge 86/2024 consapevole che la legge Calderoli indebolisce e divide l’Italia, e in particolare la nostra terra la Basilicata. In quest’ottica, infatti, se da un lato la decisione dei giudici costituzionali salvaguarda l’unità nazionale e dà ragione a quanti hanno manifestato nelle piazze attraverso centinaia di iniziative e manifestazioni pubbliche, dall’altro mette a nudo la pesante sconfitta politica anche del centrodestra lucano. Ci riferiamo in particolare al sostegno ad occhi chiusi di chi in Basilicata, anche ricoprendo ruoli istituzionali, si è accodato alle logiche romane perdendo un’occasione per difendere la nostra regione nella tutela dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione. Ha stupito infatti come i ricorsi avverso questa legge siano stati avanzati da regioni come Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, mentre in Basilicata ci si sia allineati dinanzi ai diktat del governo Meloni. È il caso di ricordare come la legge sull’autonomia differenziata accentua le diseguaglianze dei territori ed acuisce la già precaria condizione dei lavoratori e delle fasce più fragili. Senza un adeguato riequilibrio in termini di risorse e di parità di condizioni, tante regioni del Sud – compresa la Basilicata – non sono in grado di assicurare e garantire i Lep, i livelli essenziali per le prestazioni.
Il pronunciamento della Corte Costituzionale che pone dei limiti chiari e rigorosi alla sua applicazione, ridimensionandone profondamente gli effetti e facendo emergere numerose criticità, rafforza la totale contrarietà di Area Civica a questa legge e rinnova l’impegno a difesa dei cittadini della Basilicata.
Nov 15