L’inserimento della SS 106 Jonica tra le dieci priorità del Piano del Governo sblocca-cantieri è una buona notizia tanto più che, almeno per ora, sembrano superate le posizioni preconcette contrarie del M5S contro tutto ciò che è un’opera viaria. E’ il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio riferendo che dalle notizie che riguardano la “moderata apertura dei Cinquestelle” per i grandi lavori di opere pubbliche 1miliardo 335 milioni di euro sarebbero – il condizionale è d’obbligo – destinati a lavori sulla 106 “Jonica” . Secondo i dati dell’Anas aggiornati a maggio dello scorso anno – evidenzia – risultano ultimati 150 km con l’ampliamento a quattro corsie e spartitraffico centrale, di cui 39 km in Puglia, 37 km in Basilicata, mentre nel tratto ricadente in Calabria sono stati adeguati complessivamente 74 km di cui 67 km con l’’ampliamento a quattro corsie e spartitraffico centrale e 7 km con adeguamento alla sezione tipo “C1”. I lavori del Megalotto 3 che interessano circa 38 km rappresentano l’anello mancante per il raggiungimento di un sistema integrato tra il corridoio adriatico-jonico-tirrenico. Il tracciato si snoda tra Roseto Capo Spulico e la SS. 534 e si configura come uno degli elementi cardine nel progetto di trasformazione del Corridoio Jonico in un’arteria stradale di grande comunicazione con funzione di collegamento dei litorali jonici della Calabria, della Basilicata e della Puglia.
L’Anas – aggiunge Castelluccio invitando a vigilare sul mantenimento dell’impegno del Ministro Toninelli e del Governo – deve completare tutti gli interventi sul tratto metapontino della SS 106 Jonica tenendo nella giusta considerazione i problemi di sicurezza degli automobilisti, la funzionalità della viabilità di collegamento con i centri del Metapontino e i problemi degli operatori commerciali in particolare i titolari di attività lungo la cosiddetta complanare sud.
Tra le altre priorità da affrontare – continua – c’è quella riferita alla verifica della funzionalità e della sicurezza dello svincolo nord provenendo da Policoro per garantire l’accesso alle spiagge di Rotondella e Nova Siri, attualmente assicurato dallo svincolo di Rotondella con una pericolosa interferenza sulla Strada Provinciale, come testimoniano i numerosi incidenti stradali anche con gravi conseguenze specie con il grande traffico estivo”.