“Celerità nei lavori e accuratezza nel comunicare ai lucani le scadenze dei cantieri. È quanto ho chiesto ai referenti dell’Anas nel corso di una riunione tecnico-programmatica che si è tenuta questa mattina al dipartimento Infrastrutture”.
Così Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore all’Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Protezione civile della Regione Basilicata.
Nel corso della riunione è stato definito un cronoprogramma dei lavori in corso relativamente alle diverse arterie lucane. Per quanto riguarda il raccordo autostradale Potenza-Sicignano, tutti gli interventi in corso saranno conclusi entro i primi mesi del 2026. Tuttavia, entro la fine di quest’anno ci saranno tre aperture. Per metà agosto sarà riaperto il tratto tra Potenza ovest e Tito zona industriale. A inizio settembre sarà riaperto il tratto tra lo svincolo di Vietri di Potenza e il viadotto Carpineto, cosiddetto viadotto Cammardà. Mentre per fine anno si prevede l’apertura della viabilità per lo svincolo di Tito.
È, invece, in fase di progettazione lo svincolo sul raccordo di Potenza centro su ambedue le direzioni, per un importo di 3 milioni e mezzo. L’inizio dei lavori è previsto per metà del 2025.
Sul capitolo Basentana, è stato chiesto di accelerare gli interventi che riguardano lo spartitraffico. Entro fine anno sarà completato fino a Pisticci per poi estenderlo fino a Bernalda entro i primi mesi del 2025.
“Con una spesa di 56 milioni euro, 32 investiti dalla Regione e 24 dall’Anas, – ha spiegato Pepe – avremo una direttrice efficiente e sicura, venendo incontro alle richieste delle comunità, con complanari e accessi che semplificheranno la percorrenza anche per gli operatori delle attività produttive dell’area”.
In riferimento alla Potenza-Melfi, i cantieri stanno andando avanti e si è discusso della progettazione che dovrà prevedere l’allargamento della strada nei tratti Filiano in direzione Potenza, Barile in direzione Potenza e scalo Vaglio in direzione Melfi. Il costo dei lavori sarà di 59 milioni di euro.
È stata affrontata la questione Maratea, con la predisposizione di un piano dei fabbisogni per la realizzazione del cosiddetto bypass sulla Statale 18, che è un itinerario temporaneo, per un importo di circa 5 milioni, che il 6 di agosto sarà sottoposto al dipartimento della Protezione civile. Allo stesso tempo sta andando avanti l’iter per la galleria, che darà una soluzione definitiva ai problemi di circolazione della zona, per un importo di 56 milioni di euro.
“Concludendo il lungo incontro – ha commentato Pepe – abbiamo discusso della Salerno-Potenza-Bari, del tunnel di Pazzano, per il quale sarà effettuata la valutazione di impatto ambientale al Ministero dell’Ambiente, e dei lavori sulla Statale 7, nel tratto Matera-Ferrandina. È stata una giornata intensa, ma siamo certi che con la giusta cooperazione di tutti i partner istituzionali, i lucani avranno strade sicure, percorribili agevolmente e senza i disagi a cui siamo abituati da decenni”.