“L’audizione odierna in IV Commissione del direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Potenza, Antonello Maraldo, ha confermato la complessità del contenzioso relativo alle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie accreditate tra il 2015 e il 2021. L’ASP ritiene legittima la propria posizione, anche alla luce dei crediti rivendicati da altri centri, ma è chiaro che la vicenda necessita di un approfondimento complessivo per individuare una soluzione equilibrata e sostenibile per tutte le parti coinvolte”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Azione Nicola Massimo Morea, a margine della seduta della IV Commissione consiliare.
“Per completare l’analisi della situazione – prosegue Morea – procederemo con l’audizione dell’Azienda Sanitaria di Matera e dell’Assessorato regionale competente. È fondamentale un confronto approfondito per evitare decisioni che possano compromettere l’operatività delle strutture sanitarie accreditate, con conseguenti ripercussioni sui servizi ai cittadini”.
“In attesa di una soluzione definitiva – aggiunge l’esponente di Azione – l’ASP deve sospendere qualsiasi iniziativa unilaterale, evitando in particolare il ricorso a trattenute in compensazione. Tale misura, oltre a presentare profili di possibile illegittimità, rischierebbe di mettere in ginocchio le strutture coinvolte, con gravi conseguenze per il sistema sanitario regionale. Su questo punto, l’Azienda Sanitaria concorda, in attesa delle determinazioni successive».
“Il nostro obiettivo – conclude Morea – è garantire il rispetto delle regole, ma anche la tutela dei centri esterni accreditati, comparto essenziale per la sanità lucana, nel rispetto dei diritti di tutti gli attori coinvolti. Auspichiamo un tavolo istituzionale con tutti gli attori di questa vicenda. L’elemento della programmazione dei tetti di spesa del comparto sanitario si conferma dirimente e un vulnus da colmare con urgenza: siamo al lavoro per farlo. È il momento di intervenire sul futuro con tetti di spesa e budget calibrati in maniera equilibrata sull’intero territorio regionale”.