Il Presidente dell’ARDSU Zottarelli interviene nella polemica innescata in questi giorni sull’opportunità di realizzare la Casa dello studente anche nella città di Potenza.
“Condivido – ha commentato Zottarelli – la linea tracciata dal Governo Regionale e ribadisco, in qualità di Presidente dell’Ardsu, la necessità di proseguire sul percorso che condurrà a individuare, attraverso una manifestazione d’interesse, gli immobili, prioritariamente pubblici, da adibire a Studentato. Già negli scorsi mesi abbiamo tenuto degli incontri presso l’Assessorato alle Infrastrutture nei quali abbiamo condiviso l’iter da attuare nell’esclusivo interesse della popolazione studentesca alla quale deve essere riconosciuto il diritto allo studio in tutte le manifestazioni, compresa quella alloggiativa”.
In queste riunioni è emersa l’esigenza di colmare la carenza di posti letto e alloggi con l’intento di migliorare globalmente l’offerta formativa universitaria, acquisendo la disponibilità di posti letto anche mediante l’acquisto di immobili da adeguare allo scopo. Si tratta di una precisa istanza rivendicata dagli studenti in varie occasioni alla quale intendiamo dare risposte rapide e concrete. A maggior ragione in quanto i finanziamenti concessi in passato, su cui Regione Basilicata e Ardsu non hanno alcuna responsabilità, non sono stati utilizzati per conseguire l’obiettivo, nei tempi, nei modi e nelle opportunità concesse.
Non ultimo, si ribadisce che una precisa legge regionale del 2011 dà specifiche e precise indicazioni in tal senso. Invitiamo chi si è reso ad oggi opportunamente interessato all’argomento di approfondire le vigenti leggi regionali nonché gli indirizzi nazionali sugli investimenti all’uopo previsti.
In quest’ottica, con una nota congiunta, a firma dell’Assessore Merra e del Presidente Zottarelli, condivisa nei termini anche dal Consigliere di maggioranza dell’Ente, Francesco Nigro, l’ARDSU veniva sollecitata, già nel mese di dicembre dell’anno scorso, a individuare possibili soluzioni, nell’ambito delle risorse messe a disposizione anche dal Ministero con i fondi del PNNR, per garantire un’offerta stabile e strutturata all’utenza universitaria.
Ciononostante queste opportunità di giungere finalmente una sistemazione residenziale definitiva è stata derubricata dagli organi tecnici dell’Ardsu i quali hanno optato per scelte differenti, non in linea con gli indirizzi di carattere politico indicati.
Infine, Merra e Zottarelli, auspicano che la sterile diatriba, deliberatamente alimentata per fini politici personalistici, venga chiusa per lasciare spazio ad una discussione costruttiva e propositiva nell’interesse preminente della collettività studentesca la quale aspetta da troppo tempo una soluzione decisiva che non può più essere disattesa e procrastinata.