Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” in una nota esprime piena fiducia dopo aver appreso la notizia dello studio di fattibilità di RFI per proseguimento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera verso la Puglia.
Alcune notizie rendono l’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” fiduciosa circa la connessione alla rete delle Ferrovie dello Stato. Le sollecitazioni esercitate a vari livelli in queste ultime settimane stanno per dare infatti i frutti sperati. Matera può diventare lo snodo ferroviario al centro del Meridione per i collegamenti verso la direttrice tirrenica (via Ferrandina-Potenza) e verso quella adriatica (con una connessione allo studio da parte di RFI), che potrebbe essere Gioia del Colle come chiedono la Regione Basilicata, il nostro sodalizio, i sindacati e le associazioni imprenditoriali.
Entrambe le stazioni (Ferrandina e Gioia del Colle) potranno consentire l’innesto alla rete dell’Alta Velocità/Alta Capacità verso il centro-nord dell’Italia e pertanto diventerebbero strategiche e decisive per lo sviluppo.
A maggio e a luglio scorsi il presidente Pavese, accompagnato dalla già deputata Antezza e dal consigliere regionale Braia, aveva ricevuto a Roma assicurazioni dal vice-ministro Bellanova, dal commissario governativo Fiorani e dall’ing. Macello di RFI. Ma sicuramente importanti sono stati anche la mozione regionale e gli incontri tra una delegazione del sodalizio materano (accompagnata dai Comitati di Bernalda, Ferrandina, Tito e Potenza) e una rappresentanza del Consiglio regionale di Basilicata, così come le mozioni approvate dalla Provincia di Matera e quella (attesa) del Comune. Entrambe dopo che i dirigenti Pavese, Di Caro (Franco e Giovanni), Caserta, Vinciguerra, Rota, Pinto, Andrisani e Zagaria avevano incontrato il Presidente Marrese e il Sindaco Bennardi.
Intanto a Roma si sta lavorando per la prosecuzione della Ferrandina Matera, e questo è un altro dato importante, per avvicinare la Città dei Sassi a Bari, Foggia, Taranto, Brindisi, Lecce nonché a Metaponto, Potenza e Salerno. E’ questo un dato non trascurabile per i risvolti positivi sia per il rilancio del sistema produttivo presente nelle aree industriali Valbasento, La Martella e Iesce (dove sono attive aziende come Natuzzi, Ferrosud, Di Leo, Bawer e altre) sia per il turismo, che dopo il Covid necessitano di azioni utili per dare slancio e nuove opportunità a Matera. E’ chiaro infatti che una trasversale da Salerno a Bari favorirebbe la circolazione, anche in Basilicata, di merci e passeggeri, rafforzando la crescita l’occupazione e la competitività di tutta la regione.
Proprio a settembre la ministra Bellanova e la commissaria Fiorani, invitate da Antezza, Braia e Pavese, dovrebbero visitare il tracciato ferroviario verso la Valle del Basento. Una ferrovia destinata ad avere un ruolo decisivo anche per la Zes jonico-lucana e la piattaforma logistica di Ferrandina. Motivo per cui sarebbe il caso di completare i lavori di riqualificazione della stazione di Ferrandina – scalo Matera, cosa auspicata anche dai sindacati e dalle associazioni di categoria. Che hanno avuto in questi mesi un ruolo altrettanto importante. Un territorio che deve crescere ha bisogno di sinergie e del sostegno di tutti.