“ Si tratta un provvedimento che riguarda unità già in uso all’associazione Teatro Matera, dal 1977, anno in cui tutte le unità vennero affidate dall’Intendenza di Finanza di Matera in custodia alla stessa associazione”. Così l’assessore ai Sassi Paola D’Antonio commenta e ricostruisce il caso sollevato dal presidente della Cna di Matera, Leonardo Montemurro relativo all’assegnazione di alcuni immobili nei Sassi ad una sola realtà.
“Nel 1997, poi, sempre l’Intendenza di Finanza mutò la custodia in comodato d’uso. Fino ad oggi i locali hanno avuto sempre uso esclusivo di deposito, senza il pagamento di alcun canone in quanto gratuito.
La subconcessione – chiarisce ancora l’assessore – è stata rilasciata ai sensi dell’art.7 del Regolamento per l’assegnazione di subconcessioni. La Casa Grotta cui fa riferimento il presidente di Cna Montemurro rappresenta, inoltre, una delle strutture segnalate all’interno della pubblicazione “Case-Museo in Italia” realizzata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, in quanto ad autenticità dei contenuti sia per le architettura che per gli arredi custoditi al suo interno.
Contemporaneamente all’attività gestionale ordinaria del patrimonio Sassi, in cui rientra anche l’azione cui si fa riferimento, gli Uffici hanno ultimato l’indagine tecnica di monitoraggio delle unità presenti nei Sassi, già trasmesse al Comune di concessione dal Demanio e che saranno oggetto di bando ad evidenza pubblica. Si tratta, comunque, di un iter che segue le modalità previste dalla norma a cominciare dalla consultazione politica in Commissione.
E’ evidente che particolare attenzione verrà posta alle esigenze dei settori artigiani e della tecnologia digitale che rappresentano espressione sia dell’identità culturale della città che elemento di salvaguardia e valorizzazione del suo paesaggio”.
Giu 09