Piazza gremita con oltre cinquecento persone per la manifestazione organizzata nel pomeriggio nell’area antistante il cineteatro Comunale “Gerardo Guerrieri” con la quale la Fials Matera ha concluso il percorso avviato con la petizione “La Sanità Materana non si tocca!”.
La protesta è partita nel mese di luglio 2020 dopo gli annunci dell’assessore alla Salute Rocco Luigi Leone con cui dichiarava di aver predisposto una legge regionale di riorganizzazione del servizio sanitario regionale che accorpa tutti gli ospedali in un’unica azienda ospedaliera con sede a Potenza, relegando di fatto la sanità materana a ruolo marginale di comparsa.
Alla manifestazione hanno partecipato i quattro candidati sindaco che hanno confermato la presenza nel confronto di domenica scorsa al cineteatro Guerrieri, Luca Braia, Domenico Bennardi, Pasquale Doria e Nicola Trombetta (Giovanni Schiuma, assente per altri impegni assunti in precedenza si è riservato di inviare un intervento sul tema) e le associazioni che hanno sostenuto la petizione in prima linea: l’Associazione Infrastrutture, Servizi e Mobilità del Materano” con la quale condividiamo diversi progetti, Associazione Azioni Disabili di Marziolino Muscatiello, il Coordinamento Socio Sanitario del CSV Matera, APS ADAMO uomini e padri separati, Genitori h24 e altre associazioni cittadine. Assente il Candidato sindaco del Centrodestra Rocco Sassone.
Il segretario generale Fials Matera Giovanni Sciannarella commenta anche le dichiarazioni rilasciate dal candidato sindaco Rocco Sassone in cui spiega le ragioni per cui non ha partecipato alla manifestazione promossa dal sindacato a sostegno della Sanità materana: “Il comunicato è pieno di contraddizioni e dichiarazioni che non corrispondono alla realtà. Noi non abbiamo mai scritto in nessun comunicato o nota ufficiale che l’ospedale Madonna delle Grazie Chiude, la petizione parla chiaro. Noi chiediamo di annullare o rivedere l’idea dell’azienda ospedaliera unica regionale perché crediamo e vorremo seguire un modello diverso. Non è vero che protestiamo senza proporre perché già nel documento della petizione ci sono delle proposte che ovviamente formalizzeremo nei prossimi giorni inviando alla Regione Basilicata e al Ministero della salute la nostra idea di riorganizzazione della Sanità che prevede un modello a due aziende di tipo misto, una a Matera e una a Potenza, che abbiano le stesse autonomie e che possano fare rete per dare gli stessi livelli di Salute in tutta la Regione. Chiediamo di riqualificare le strutture territoriali, così come previsto dal DM 70 per rilanciare i territori e dare dignità ai lavoratori e ai cittadini che afferiscono a queste strutture. Vorremmo un modello che adotti le case della salute per fare integrazione ospedale-territorio e costruire una rete di assistenza capillare, vorremmo gli accordi di confine per poter ridurre la migrazione sanitaria. Noi vogliamo il potenziamento ed il rilancio della Sanità materana. Chiediamo in sostanza una Sanità in linea con i principi sanciti nella Costituzione italiana scolpiti negli articoli 2, 3, 32, 97 in primis. Con tali dichiarazioni il Candidato Rocco Sassone offende non solo noi della segreteria Fials Matera ma tutti gli 11.200 firmatari della petizione perché in pratica dichiara che hanno firmato senza capirne il significato. Precisiamo che noi siamo un sindacato Autonomo e non rispondiamo a nessun padrone, il nostro gruppo lavora da oltre due anni per combattere il depotenziamento della nostra Sanità e aggrapparsi come scusa per non partecipare all’assenza dalla manifestazione di altre sigle sindacali mi sembra ridicolo”.
La fotogallery della manifestazione della Fials Matera (foto www.SassiLive.it)