“Anche per il 2021 il Rapporto Svimez ci restituisce una fotografia non proprio rosea, benché segnali positivi per il Mezzogiorno ce ne siano. Sicuramente il Piano nazionale di ripresa e resilienza può essere una buona occasione per il Sud per recuperare in parte i ritardi accumulati suo malgrado, ma occorre maggiore chiarezza, concretezza e tempestività nella definizione e realizzazione dei progetti. Al momento, la questione più urgente da risolvere è quella del personale che deve avere il compito di stilare e gestire materialmente i progetti per ottenere le risorse del Piano. E su questo ho una proposta da fare: per il Sud, posticipare di un anno, come deroga speciale, la rendicontazione finanziaria in modo da recuperare almeno in parte il ritardo che si sta accumulando nel reclutamento degli specialisti necessari attraverso i bandi in corso. Anche i Comuni in dissesto o a rischio di dissesto devono potersi rimettere in pari e sfruttare i fondi del Recovery per rilanciare i territori, anche perché uno dei principi cardine alla base del piano comunitario è proprio quello di colmare i divari territoriali e sviluppare la coesione. Inoltre, nella conferenza Stato-regioni occorre rendere più efficiente la governance per evitare sovrapposizioni: il governo ha centralizzato le risorse del PNRR, mentre i fondi europei strutturali sono appannaggio delle regioni. C’è dunque il rischio di duplicazione degli interventi. Inoltre, negli ultimi dieci anni, si è registrato un generale appiattimento della dinamica salariale in tutta Italia, e anche in questo caso il Sud è quello che ne ha pagato più le spese. Ovviamente retribuzioni minori si traducono in minori consumi, e questo blocca la ripartenza. Occorre dunque cominciare a ragionare seriamente su un rialzo di salari e pensioni. Puntare sullo sviluppo sostenibile del Sud deve essere la bussola di qualsiasi azione di governo perché ne beneficerà l’Italia intera”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, il quale ha partecipato alla presentazione oggi a Roma del Rapporto SVIMEZ 2021 “L’economia e la società del Mezzogiorno”.