Summa (Spi Cgil): “Sul bonus gas Bardi continua a fare propaganda. Spesi 800mila euro per una comunicazione falsa e fuorviante. Inaccettabile spreco di risorse pubbliche che potevano servire per il contrasto alla povertà e la lotta alla disoccupazione”. Di seguito la nota integrale.
“Tutti i nodi stanno venendo al pettine. L’abbiamo scritto e ripetuto a più riprese che la scelta di dare il gas gratis a tutti i lucani indistintamente dal reddito era non solo sbagliata, ma soprattutto un’occasione persa per il futuro della Basilicata e per la possibilità di utilizzare parte di tali risorse per costruire un piano per lo sviluppo e la transizione energetica”. Lo afferma il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa. “Il presidente della Regione Vito Bardi – prosegue – pensa di esercitare le sue funzioni al di sopra delle norme e della legge che regolano il tema della pubblicità. Per questo sarebbe opportuno che intervenisse l’autorità e il garante che regola tale materia. Siamo in presenza di una chiara operazione fuorviante e di disinformazione rispetto a quanto si afferma nel messaggio pubblicitario sull’erogazione del bonus gas. Sostenere che chi risiede in Basilicata ha il gas gratis è una notizia completamente falsa, uno spot pubblicitario: in verità si tratta solo di un semplice sconto in bolletta. La comunicazione – precisa il segretario dello Spi Cgil Basilicata – è chiaramente dolosa e strumentale ai fini elettorali, la cui strumentalità si palesa anche nella spesa di 800mila a carico dell’ Ufficio Affari Gestionali.
Tutto questo – conclude Summa – accade mentre aumenta vertiginosamente la povertà in Basilicata, come ha informato la Caritas, e la Regione risulta all’ultimo posto in Italia per efficacia ed efficienza della sanità. Lo spreco evidente di notevoli risorse pubbliche, che potevano servire nel contrasto alla povertà e nella lotta alla disoccupazione, è inaccettabile”.