la corsa al Superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie continuerà anche in Basilicata dove, secondo i dati MISE – Enea, le asseverazioni per questo bonus al 31 gennaio scorso erano 1.131 (+11% rispetto al 31 dicembre) per un investimento totale ammesso in detrazione di 307 milioni di euro, in crescita del 12,1%. “Dopo il pressing di Forza Italia, che fin da subito si è battuta per il ripristino della cessione multipla del credito d’imposta relativa ai bonus edilizi – annuncia il deputato forzista di Matera Gianluca Rospi – il Governo ha fatto retromarcia. Il nostro suggerimento era quello di eliminare il vincolo della singola cessione previsto nel recente decreto ‘Sostegni ter’ e di intervenire in altro modo per bloccare le frodi. Dunque, il Governo sta andando nella giusta direzione, togliendo il limite della singola cessione dei crediti, prevedendone tre fra gli istituti vigilati dalla Banca d’Italia. Retromarcia del Governo anche nel decreto sui costi massimali dei bonus edilizi che, nella prima versione, includeva anche le spese tecniche, gli oneri accessori e l’iva, adesso esclusi. Con questi correttivi si mantengono le necessarie garanzie antifrode, salvaguardando il buono di un provvedimento che nell’ultimo anno ha contribuito alla ripresa dell’edilizia”.
La modifica apportata dal Governo alla previsione contenuta nel decreto ‘Sostegni ter’, che avrebbe consentito solo una cessione per i crediti d’imposta riguardanti il Superbonus 110% scongiura il calo di interesse nei confronti del Superbonus che, nel solo mese di gennaio ha registrato 33 milioni di euro di investimenti ammessi in detrazione, a fronte dei nuovi 114 interventi asseverati. “Anche in Basilicata – aggiunge Rospi – si registra un incremento a doppia cifra del numero degli interventi nell’ultimo mese, a dimostrazione che ovunque in Italia si vuole intervenire per migliorare il patrimonio immobiliare. Le limitazioni alla cessione del credito avrebbero bloccato la corsa del settore che ha determinato il 15,2% della crescita del Pil tra gennaio e settembre 2021”.
In Basilicata ammonta a oltre 575mila euro il valore medio degli interventi per i condomini (contro i 539mila a livello nazionale) e a quasi 120mila euro quello per gli edifici unifamiliari, cifra superiore rispetto a quella mediamente spesa a livello nazionale, pari a 109mila euro. “Il maggiore valore medio degli interventi in Basilicata va ricercato verosimilmente in un più frequente ricorso a interventi antisismici che, in molte regioni a basso rischio sismico, sono meno gettonati. Ad ogni modo questa misura funziona e va resa strutturale andando anche oltre il 2023, penso al 2026, con alcune modifiche: il 110% di detrazione potrebbe essere confermato per le attività di diagnostica sismica ed energetica degli edifici oltre che per quelle di progettazione, ma potrebbe abbassarsi l’aliquota per le spese sostenute in chiave antisismica che di efficienza energetica al 90% per i redditi bassi e il 70% per i redditi alti”.
L’onorevole Gianluca Rospi, 43 anni, deputato di Forza Italia, è ingegnere, dottore di ricerca in architettura, costruzione e strutture. Autore e relatore del ‘Decreto Genova’, è stato in passato presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Matera.