“Lo dico da tempo: ho partecipato alle primarie del centrosinistra e fondato Cd per rafforzare l’area centrale nello schema di un’alleanza con il Pd. Anche se sulla legge elettorale vedo scorciatoie, è illusorio dare risposte numeriche, come soglie e premi di maggioranza, a questioni politiche. E il problema dei contrappesi è delicato”. A sostenerlo è il segretario nazionale del Centro Democratico on. Bruno Tabacci che ha incontrato questa mattina nella sede del Pd il segretario nazionale dei Democratici Matteo Renzi per discutere dei futuri scenari politici. Tabacci rilancia il progetto del CD: “organizzare il centro di un centrosinistra moderno, riformatore, europeo, distante dalla destra populista” e spiega: ”Abbiamo votato si’ al decreto Destinazione Italia ma per uscire dalla crisi serviranno interventi strutturali”. ”Soprattutto – aggiunge – dobbiamo riprendere a guardare avanti e non indietro, al 2011, dando letture strumentali per attaccare il presidente Napolitano come in questi giorni sul crollo del governo guidato da Berlusconi, con cui gia’ a maggio di quell’anno, nel G20, tutti i capi di Stato esteri evitavano di farsi fotografare. Quello stesso governo che con Tremonti tra luglio e agosto fini’ in totale confusione votando tre o quattro manovre economiche in successione. Non so se il presidente Napolitano allora fosse preoccupato per la situazione del Paese che rischiava di finire come la Grecia, immagino lo fosse. Di certo lo erano tutti coloro che avevano a cuore le sorti dell’Italia”.
Feb 11