“Il cambiamento in due parole: tanti soldi per consulenti e fedelissimi del presidente Bardi e tagli al finanziamento per gli eventi estivi. Si passa da 4,4 milioni di euro a neanche 2 milioni, dei quali i territori devono accontentarsi. Mortificata la legge e le aspettative di tutte le amministrazioni e associazioni colturali coinvolte. Tante saranno le manifestazioni che con meno della metà dei contributi, neanche si faranno. Il limite dei due eventi e la scelta è stato concordato con le amministrazioni?”
Così il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, il Presidente della II Commissione Luca Braia e il Capogruppo del PD Roberto Cifarelli sulla scarsa attenzione dimostrata dal Governo lucano per la promozione di iniziative a sostegno della valorizzazione del territorio.
“Il tanto vantato criterio valutativo del merito è andato disperso in mare. Il governo del merito diventa governo degli imposti tagli tecnici orizzontali. Arriva oggi la delibera di Giunta sul finanziamento delle iniziative, con una sorpresa non da poco: il taglio di oltre il 40% del finanziamento complessivo oltre che la selezione su cosa finanziare e cosa no, con una giustificazione di urgenza che li vede utilizzare soprattutto i fondi a valere sull’Accordo Eni/Regione. Balza subito all’occhio il taglio del 77% per il Comune di Maratea, che dopo Matera e la costa ionica è il principale luogo di afflusso turistico dell’estate lucana.
Nel recente passato il centrosinistra – spiegano Braia, Polese e Cifarelli – era riuscito anche prevedendo una legge specifica a mettere a valore, con importanti risorse economiche, tutto quel sistema di manifestazioni comunali che si svolgono in Basilicata nel periodo estivo. Nel 2018, in particolare, riuscimmo a investire oltre 4,4 milioni di euro a favore del sistema turistico locale valorizzando tutto il patrimonio storico, artistico e culturale lucano”.
“Purtroppo – sottolineano i tre consiglieri – a estate inoltrata, nell’ultima seduta del Consiglio regionale era stata preannunciata ed oggi, nonostante i nostri appelli, abbiamo avuto la conferma che con questo nuovo Governo tutti gli sforzi passati sono già stati vanificati.
L’assessore Rosa ‘candidamente’ aveva ammesso in Consiglio Regionale, rispondendo alla nostra interrogazione, che quei soldi non ci sono più attribuendo ovviamente, con la solita cantilena, le ‘colpe’ al governo precedente. I fatti però sono chiari: fino a quando c’eravamo noi le manifestazioni estive sono state finanziate anche a costo di sacrifici. Ora con l’avvento della nuova maggioranza di centrodestra nulla è stato programmato se non il taglio indiscriminato”.
“Quindi ci ritroviamo con il criterio del massimo due iniziative finanziabili per Comune, e le amministrazioni lo scoprono il giorno prima di San Lorenzo, quando magari gli impegni economici sono stati assunti, alla vigilia delle due settimane in cui si concentrano il 90% degli eventi e delle iniziative estive. Si decurtano dal 35% al 75% gli importi destinati alle singole iniziative e si azzera di fatto anche la promozione delle manifestazioni con focus su agroalimentare da parte del Dipartimento Agricoltura, che ha annullato il bando messo in campo in maniera puntuale negli ultimi anni.
“E per chiarire – spiegano ancora i consiglieri Polese, Braia e Cifarelli – non basta dire che nel bilancio di previsione non erano previsti finanziamenti. Se ci fosse stata la volontà sarebbe bastata una variazione di bilancio per trovare i fondi da altri capitoli di spesa. Come abbiamo fatto noi e come del resto faranno loro avendo, lo stesso assessore Rosa, anticipato un finanziamento al ribasso di neanche 2 milioni a fronte dei 4,5 che erano necessari.
Oggi la Giunta sceglie discrezionalmente di finanziare solo alcuni eventi, penalizzando molto comuni, senza la condivisione di tutte le amministrazioni locali, non meritevoli neanche di partecipare alla benché minima valutazione di merito.”