+Europa Basilicata: Prima le idee, dopo le candidature. Dialogo possibile se scelte condivise. Di seguito la nota integrale inviata dal segretario regionale Massimiliano Taratufolo.
Dialogo possibile, purché su una base democratica, di rispetto reciproco tra le forze politiche. È quanto dichiarato dal coordinatore regionale di Più Europa Basilicata Massimiliano Taratufolo in relazione ai potenziali scenari politici per le prossime elezioni regionali. Assistiamo-afferma Taratufolo-ad un certo dinamismo delle forze politiche, e questo è sicuramente un fatto positivo, ma lo stesso non può essere limitato alla sola indicazione del nome a candidato presidente, tanto più se questo nome si presenta come imposto soltanto da alcuni partiti e non frutto di un’analisi condivisa. Fa riflettere, afferma Taratufolo, come il paradigma sia capovolto: invece di lavorare prima ad un programma tra le varie forze politiche che possa essere interpretato poi dalla personalità più adatta, da scegliere democraticamente, si parla solo di nomi, calati evidentemente dall’alto, vista la totale assenza di percorso democratico, che altre forze politiche dovrebbero accettare, o forse digerire, a prescindere dagli obiettivi che si intende portare avanti. Non possiamo accontentarci di dichiarazioni di intenti vaghe e buone per tutte le stagioni, senza alcuna precisa caratterizzazione progressista e liberale che dia ai cittadini la possibilità di scegliere una vera e valida alternativa alle forze conservatrici. Occorre, perciò, un programma preciso, strutturato e definito, al quale Più Europa Basilicata sta lavorando. Su questa strada -conclude Taratufolo- rimaniamo disponibili al dialogo ma con un cambio di paradigma secondo cui i partiti di centrosinistra si confrontino ad un tavolo aperto sul futuro della Regione. La priorità è dunque il programma con gli obiettivi da raggiungere. Solo dopo si potrà individuare la personalità migliore capace di realizzarli. In questo percorso Più Europa Basilicata è pronta ad indicare un nome condiviso dal partito, rappresentativo della realtà lucana, con indiscusse capacità politiche e spessore umano, che riteniamo possa essere la personalità giusta per unire intorno ad un progetto le forze politiche ma soprattutto gli elettori.