Antonio Giordano, ex assessore comunale di Matera, in una nota denuncia le difficoltà alle quali va incontro l’Amministrazione Comunale di Matera in sede di applicazione della percentuale della Tasi a saldo per l’anno 2015. Di seguito la nota inviata alla nostra redazione.
Siamo giunti alla vigilia dei tempi di scadenza per la redazione del nuovo bilancio degli Enti Locali, stabilita al 30/aprile/2016 ed ancora persiste la sospensiva di non aver definito da parte del Comune di Matera l’effettiva aliquota sulla percentuale Tasi dovuta per l’anno 2015.
Come si ricorderà, il comune di Matera non approvò nei termini di scadenza fissati a fine luglio 2015 le variazioni delle aliquote sulla TASI. Nel mentre provvide ad elaborare ed approvare entro il 30.07/2015 con provvedimento di Giunta la proposta di aumentare le aliquote della TASI dal 0,10% all’0,18% contestualmente, il consiglio comunale di Matera, unico delegato per legge a determinare la nuova aliquota TASI, intervenne alla definitiva approvazione con due distinti provvedimenti, di cui il primo ad agosto/15 con aliquota 0,16% e successivamente ad ottobre/15 con aliquota 0,18%, creando di fatto un ulteriore disagio a tutti i contribuenti di Matera.
Il sottoscritto, non ricevendo nel merito alcuna determinazione e informazione pubblica dall’organo preposto, inoltrò apposito quesito al ”Sole 24 ore, Ufficio esperto risponde”, affinchè si potesse acquisire un parere “tecnico” a quanto in atto. La risposta che mi è pervenuta ha confermato quanto presupponevo al momento di liquidare il saldo della TASI al 16.12.2015, e cioè l’aliquota da applicare, considerata la scadenza dei termini previsti dalla legge nazionale a fine luglio 2015, era quella vigente per l’anno 2014 e cioè del 0,10%.
Nel tempo trascorso dalla scadenza dei termini di pagamento del saldo TASI, nessuna correzione è stata adottata dal comune di Matera, probabilmente in attesa delle decisioni del TAR Basilicata i cui tempi sono previsti a giugno 2016.
Nel frattempo, per quanto riguarda il rispetto dei tempi di scadenza della possibile variazione delle aliquote TASI, norma disattesa da oltre 800 comuni italiani, da parte di molti TAR, per analoga controversia, hanno confermato che le aliquote da applicare rimangono quelle vigenti all’anno 2014.
Tutto ciò appare palese che oltre a sussistere conflitti tra l’amministrazione ed i cittadini, il ritardo a definire la giusta applicazione dell’aliquota TASI per l’anno 2015, comporterà anche un grosso problema sulla validità ed equilibrio delle previsioni di bilancio 2015.
Trasferire la definizione del bilancio 2015 alle determinazioni del TAR a giugno 2016, a mio parere, comporterà che la nuova previsione di Bilancio per l’anno 2016, scadenza fissata al 30.04.2016, continuerà a tener conto l’applicazione di aliquote TASI al 018% sulla seconda casa, mentre sulla prima casa non potrà determinarsi il giusto introito dei proventi che saranno erogati a compensazione da parte dello Stato che con la Legge di stabilità Nazionale, l’onere sulla prima casa è stato soppresso.
Si rammenta che il Bilancio di previsione per le nuove annualità deve rispettare il pareggio di Bilancio e quindi il saldo di competenza finanziaria. Si diano certezze di buona amministrazione a tutta la comunità.
Antonio Giordano, ex Assessore Comune di Matera
In Comune a Matera è tutto IN SOSPENSIONE, Anche il diirgente all’ambiente e li se verrà applicata la norma scritta nella legge di stabilità qualcuno ci rimetterà di proprio.