Un aiuto concreto per l’Ucraina. Donato Pessolano, Segretario Regionale di Basilicata in Azione: “Bardi istituisca un tavolo dedicato all’emergenza, siamo pronti a farlo noi qualora lui non si attivi in tempi utili”. Di seguito la nota integrale
La guerra ad un passo da casa ha sconvolto gli equilibri Europei e ha distrutto un stato riducendolo ad un cumulo di macerie non solo fisiche ma anche psicologiche. In decine di migliaia i profughi stanno percorrendo centinaia di km per trovare riparo a questa guerra, che come tutte le altre, è priva di ogni motivazione.
Basilicata in Azione, oltre alla mobilitazione di piazza di lunedì 28 febbraio, invita i vertici di via Verrastro a istituire un tavolo dedicato all’emergenza.
«Oggi, dopo pochi giorni di guerra – afferma Donato Pessolano, Segretario Regionale di Basilicata in Azione – possiamo affermare che l’Ucraina è a un passo dalla catastrofe umanitaria. La storia si ripete e purtroppo possiamo già prevedere che migliaia di persone lasceranno le loro case per via degli scontri armati. I più vulnerabili pagheranno il prezzo più alto per questa emergenza. Esposte alla fame, al freddo, al rischio COVID-19, migliaia di famiglie rischiano di non sopravvivere senza aiuti immediati.Basilicata in Azione – prosegue – chiede al Presidente della Regione Vito Bardi di istituire un coordinamento per raccogliere aiuti in tutte le forme da inviare al popolo Ucraino. Qualora il governatore non si faccia carico di questa iniziativa – conclude Pessolano – ci proponiamo di invitare tutte le forze politiche, associative e civili e fissare un incontro per poter garantire al più presto aiuti umanitari e fornire servizi essenziali per la sopravvivenza di migliaia di famiglie sfollate e rifugiate».
Basilicata in Azione è comunque in stretto contatto con associazioni lucane che si stanno adoperando per mettere in moto la macchina degli aiuti, saranno esplicitate presto tutte le varie possibilità di donazione.