Giovanni Carnovale, legale rappresentante di Navona srl e nipote del fondatore del Teatro Duni di Matera in una nota riapre il dibattito sul futuro del contenitore culturale per eccellenza della città di Matera e sottolinea che la vicenda dovrà essere affrontata dalle forze politiche nazionali. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il prof. Giovanni Carnovale figlio di Maria Andrisani, socia di maggioranza relativa della E.R. Teatro Duni srl, proprietaria del Teatro Duni, nonché In qualità di legale rappresentante della Navona srl a sua volta socio e conduttrice del Teatro costruito dal nonno Antonio Andrisani ringrazia pubblicamente il consigliere del comune di Matera, Eustachio Di Lena per la esigenza di trasparenza richiesta all’amministrazione comunale di Matera, con la sua interrogazione ufficiale sulla condotta del Comune di Matera e del suo sindaco De Ruggeri nella vicenda Teatro Duni, soprattutto dopo le continue dichiarazioni del primo cittadino.
Ringraziamo il consigliere Di Lena per aver posto sul meritato piano politico e all’attenzione della cittadinanza una vicenda dai sapori aspri e contraddittori.
Nei mesi trascorsi la Navona srl ha già avanzato richieste di chiarimenti sulla vicenda Teatro Duni all’amministrazione del comune di Matera in piu’ di una occasione ed in tutte le sedi competenti persino con una richiesta di accesso agli atti del 3 giugno 2018
Per esigenze di trasparenza infatti è assolutamente necessario conoscere i motivi per i quali il Comune di Matera, come da dichiarazioni pubbliche del sindaco, starebbe procedendo comunque ad un atto di compravendita del Teatro contro il volere unanime dei soci della E.R.Teatro Duni srl proprietaria del Teatro, i quali già nell’assemblea del 1 aprile 2017 hanno rifiutato all’unanimita’ l’offerta di acquisto del comune a 3,4 milioni di euro , oltretutto in presenza di un liquidatore tale rag. Carmelino Scalise revocato dai soci dell E.R.Teatto Duni srl nella loro assemblea del 20 marzo 2018 nella quale hanno nominato alla direzione della società due commercialisti di Matera : Luigi Morelli ed Antonio Gemma
Inoltre la stessa società E.R. Teatro Duni srl in questo ultimo periodo, ha compiuto alcuni altri atti pubblici di compravendita, frazionando la proprietà, sconosciuti ai soci ed oggetto, in questi giorni di ricorsi giudiziari.
La stessa società E.R.Teatro Duni srl teatro e si trova da mesi in uno stato prefallimentare aggravato in questi ultimi giorni da altre richieste in tale direzione
per tutti questi motivi la Navona srl il 3 giugno 2018 ha formalizzato al Comune di Matera, come per legge, la richiesta di accesso agli atti che riguardano i rapporti Tra il Teatro e l’amministrazione comunale di Matera ed è in attesa delle dovute risposte
grazie al consigliere Di Lena pertanto ci auguriamo finalmente di conoscere rapidamente la verità ed i motivi per i quali il sindaco, l’avv. De Ruggeri ha deciso improvvisamente di abbandonare la strada che due anni fa lo aveva visto impegnato con dichiarazioni pubbliche e che prevedeva un finanziamento mirato al restauro del Teatro, ricordiamo infatti che a seguito dei queste dichiarazioni la E.R. Teatro Duni srl aveva incaricato l’architetto Luigi Acito a redigere il meraviglioso progetto di restauro del prezioso Contenitore Culturale che ad oggi è fermo tra le carte del comune della città Capitale Europe 2019.
Giovanni Carnovale
Ci avete rotto! Visto che il teatro è vostro, metteteli voi i soldi per “ il meraviglioso progetto di restauro dell’arch. Acito”! Tanto per il 2019 non se ne farà niente.
Ma questo in che mondo vive! si rende conto che è al capolinea? il capitolo Duni è chiuso sia per i privati che per il pubblico. La struttura non potrà essere destinata ad altro perchè è sottoposta a vincolo. Negli anni futuri/decenni si vedrà.