Vincenzo Telesca, Consigliere comunale di Potenza: “Politiche per alloggi, fitti non corrisposti e chiacchiere al vento”. Di seguito la nota integrale.
Il Comune di Potenza mente sapendo di mentire e la cosa più grave è che chi subisce, non solo l’inattività ma anche le notizie distorte tese a camuffare l’azione amministrativa inadeguata, sono proprio coloro che più attendono un aiuto dall’istituzione territoriale.
Si tratta di politiche alloggiative e degli aiuti nel pagamento dei fitti.
Sono molti i cittadini che gravati dall’aumento esponenziale dei prezzi non seguiti da una identica ripresa degli stipendi non riescono a far fronte al pagamento dei fitti delle abitazioni in cui risiedono.
Su sollecitazione dei cittadini, come ripreso da organi di stampa, il Comune, nella persona dell’assessore al ramo, ha cercato di tranquillizzare gli aventi diritto della città affermando che “solo in questi giorni abbiamo ricevuto il finanziamento da parte della Regione ed abbiamo avviato l’iter per l’erogazione dei contributi. La giunta ha già provveduto alla variazione nel bilancio ed ora il provvedimento andrà in consiglio per la definitiva approvazione ma nel frattempo abbiamo già inviato la documentazione al bilancio per anticipare il lavoro” E continua, “purtroppo c’è stato un ritardo a monte sul quale non abbiamo colpe specifiche tant’è che appena sono arrivati i fondi non abbiamo perso un minuto di tempo”
Dunque, con i cittadini in attesa dal mese di maggio 2023, l’assessore per rabbonire dichiara azioni non veritiere per poi addossare la colpa su mamma Regione.
Logicamente la situazione è di tutt’altro tenore. Infatti, nella certezza che il contributo ancora non è stato elargito e tanti nuclei familiari attendono speranzosi, continuando a stringere la cinta creando sempre più buchi, emergono altre certezze che confliggono con quanto dichiarato dall’assessore.
Dunque, facciamo chiarezza. Senza alcuna previsione di bilancio la documentazione per procedere al pagamento non può essere inviata all’Ufficio bilancio, così come non è stata inviata. Il giorno 27 settembre era convocato il consiglio comunale che è andato deserto per mancanza del numero legale, quindi, significa che la maggioranza che amministra (si fa per dire) questa città non si è presentata in consiglio, dunque, non è stata approvata la delibera contenente la variazione. Qualora fosse stata approvata la delibera di variazione di bilancio (contenente le somme da distribuire agli aventi diritto) la giunta comunale doveva procedere con la variazione di PEG (piano esecutivo di gestione), successivamente gli uffici dovevano predisporre una determina di impegno della spesa, a seguire una determina di liquidazione della spesa e solo alla fine i singoli mandati di pagamento per veder corrisposti i contributi ai singoli aventi diritto della città di Potenza.
Questa è la realtà dei fatti, tutto il resto è mera propaganda politica di chi vuol far apparire questa amministrazione virtuosa ed attenta ai problemi dei cittadini.
Credo che dopo più di quattro anni l’intera popolazione potentina ha potuto pesare in ogni settore ed a caro prezzo, le (in)competenze di questa amministrazione. Pur nei ritardi altrui, a chi attende risposta si deve aver coraggio di dire la verità e specialmente presentarsi in consiglio perché si è eletti per questo!