“Stiamo facendo il possibile, nell’ambito del servizio di emergenza urgenza del 118 del nostro territorio, per diminuire la media dei tempi di percorrenza tra l’allarme e l’arrivo dei soccorsi sul posto, che non dovrebbe superare i 18 minuti secondo i parametri individuati dal Ministero della Salute. Oggi oscilliamo tra i 23 e i 25 minuti, contiamo di arrivare a 18 minuti, ma ci sono alcuni aspetti che mi preme evidenziare”.
Ad affermarlo, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nella discussione in Consiglio sull’esame del disegno di legge dell’esecutivo lucano collegato alla legge di stabilità regionale 2017.
“Per un sistema informatico che stiamo aggiornando – ha evidenziato – i dati che vengono trasferiti sul web al Ministero determinano una valutazione superiore rispetto a quello che è il reale tempo di percorrenza. Allo stato attuale vengono trasferiti anche i dati relativi ai soccorsi cumulativi. Se si verifica ad esempio un politrauma che coinvolge più soggetti, che necessita di un’ulteriore ambulanza e magari successivamente, in caso di gravità, anche di un elicottero dell’elisoccorso, l’intervento viene considerato unico, pur se ad esempio fra i tre passaggi trascorre un’ora. Il problema è che un’operazione di tal tipo va ad alterare la media dei tempi di percorrenza che si raggiunge nel territorio regionale”. Il governatore ha aggiunto che “per diminuire i tempi di percorrenza stiamo riorganizzando l’intero servizio, con l’introduzione ad esempio dell’elisoccorso notturno ed immaginando un sistema misto con le associazioni di volontariato. Il problema, però – ha messo in chiaro – è che a tale scopo sarebbe necessario superare i vincoli ministeriali relativi alla spesa, per dotare il servizio 118 di più ambulanze e di personale aggiuntivo. Ogni postazione del 118 – ha spiegato – costa non meno di 600 mila euro. Sappiamo quanto sia difficile allocare il servizio su un territorio complesso e con tanti piccoli paesi come quello della Basilicata, in modo tale da coprire i tempi di percorrenza in non oltre 18 minuti. La Regione deve fare i conti con i limiti alla spesa ed allo stesso tempo con la necessità di rispettare i tempi. Anche di questo – ha concluso – stiamo parlando nelle nostre interlocuzioni con il governo nazionale”.